Manola De Lorenzo 
Otto vittime. Questo il bilancio dei morti a causa dello schianto di un piccolo velivolo, un AEROTAXI, partito dall’aeroporto di LINATE e diretto in Sardegna. Alla guida c’era il comandante e proprietario del velivolo, DAN PETRESCU, 68 anni. Si tratta di uno degli uomini più ricchi della ROMANIA, con doppia cittadinanza, tedesca e rumena. Era UNO DEI PRICIPALI INVESTITORI NEL SETTORE IMMOBILIARE del suo Paese.
Aerotaxi, una tragedia inaspettata
Tra le vittime il figlio trentenne DAN STEFAN PETRESCU e la moglie. Risulta, inoltre, presente sull’aereo anche un italiano: il pavese FILIPPO NASCIMBENE, 33 anni, residente a Milano, sales manager in un’azienda di consulenza e servizi. Con lui anche la moglie, il figlioletto di un anno e la suocera. L’ultima vittima è un amico di PETRESCU, un canadese di 36 anni.
Dalle prime indiscrezioni, pare che l’aereo fosse partito da BUCAREST e atterrato a Milano a Linate, per poi proseguire alle 13 ca. in direzione di OLBIA. Il velivolo è rimasto in volo pochi minuti. In seguito è andato in avaria, perdendo quota e schiantandosi infine su una palazzina in costruzione, situata a pochi metri dalla metropolitana di SAN DONATO, periferia sud est di Milano.
Ironia e coincidenza della sorte, l’aerotaxi precipita nelle vicinanze di una via intitolata alla “tragedia di Linate dell’ 08.08.2001. “L’impatto è stato devastante” dichiara il funzionario dei vigili del fuoco; al contatto con la palazzina in costruzione l’ aereo è esploso. Per fortuna la palazzina in quel momento era vuota, diversamente il numero delle vittime sarebbe stato molto più alto.
L’AGENZIA NAZIOANALE PER LA SICUREZZA DEL VOLO (Ansv) ha aperto un’inchiesta, la scatole nera è stata trovata e verrà esaminata. I testimoni hanno affermato di avere visto un motore dell’ aereo in fiamme, subito dopo lo hanno visto precipitare in picchiata e alzarsi una enorme colonna di fumo.
Attendiamo ulteriori particolari e chiarimenti, al termine delle le indagini per conoscere meglio le cause e stabilirne le responsabilità.
