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Andrea Crimi: “Adesso ritorno un cantautore con un EP tutto mio!” | Intervista

L’interprete principale de “L’amore dietro ogni cosa – Andrea Crimi canta Simone Di Matteo” ha annunciato il suo ritorno sulle scene da cantautore

Andrea Crimi

Era il 2020 quando Andrea Crimi iniziò a tirare su le musiche originali per “L’amore dietro ogni cosa – Andrea Crimi canta Simone Di Matteo” (2022, New Music Group), album che ad oggi vanta un primato discografico indiscusso in Italia (e non solo) essendo il primo completamente concepito da un’opera letteraria, in questo caso l’omonima raccolta antologica di racconti dello scrittore e giornalista Simone Di Matteo. Compositore degli arrangiamenti e interprete principale del progetto, insieme a tutta la squadra ha lavorato per ben tre anni, con passione e dedizione, affinché l’intero concept album vedesse finalmente la luce. Un’iniziativa ambiziosa e coraggiosa, che nel tempo si è trasformata in un prodotto corale impreziosito da diversi artisti che lo hanno affiancato in alcuni duetti ricchi di pathos. Spicca fra tutti, ad esempio, il meraviglioso featuring con la vincitrice di Sanremo Giovani 2005 ed ex componente de Le Deva Laura Bono dal titolo “Ci vediamo lunedì”. 

“L’amore dietro ogni cosa – Andrea Crimi canta Simone Di Matteo” è disponibile on line e in formato fisico, in vendita in edizione limitata sul sito ufficiale www.lamoredietroognicosa.it, a partire dallo scorso 25 novembre e adesso, per Andrea, è arrivato il momento di imbarcarsi in nuove avventure che lo vedranno protagonista. 

Perciò, abbiamo deciso di raggiungerlo e di intervistarlo per voi. 

Andrea Crimi – L’intervista

Andrea Crimi: "Adesso ritorno un cantautore con un EP tutto mio!" | Intervista
Andrea Crimi

Ciao Andrea e benvenuto tra le pagine di VanityClass. “Ci vediamo lunedì” ha riscosso un notevole successo, tant’è che ad oggi vanta ben oltre 250.000 ascolti su Spotify e continua a macinare numeri giorno per giorno.  Non male per un esordiente sul mercato nazionale, che ne dici?

Ma guarda, credo che la fortuna abbia di certo un ruolo fondamentale nel mio lavoro. Ma poi per chiudere il cerchio serve ben altro! Io e Simone Di Matteo, l’autore nonché direttore artistico dell’intero progetto, non sapevamo immediatamente di aver innescato una macchina così grande e invece, nel giro di poche settimane, assieme anche a Simone Pozzati, che ci ha affiancato meravigliosamente nella stesura dei testi, abbiamo fatto miracoli! Nel caso specifico di “Ci vediamo lunedì” è stata quasi una magia a parte, perché tutti, non solo io, l’abbiamo vissuta con estrema soddisfazione personale. Ne è venuta su una bomba di energia pura, il tutto condito da un’appropriata risonanza, grazie al prezioso supporto di Radio Italia e Radio Norba. Per di più, lasciami dire che in Laura ho trovato un’amica, una compagna di giochi. Paradossalmente mi confido più con lei che con gli amici di sempre, è un’artista fantastica che non smetterà mai di sorprendermi in tutto e per tutto!

Per il resto sappiamo che hai curato tutte le musiche originali del disco, da cosa arriva l’ispirazione per un lavoro così imponente?

Esattamente. C’è stato un lavoro non indifferente nel mio home-studio prima che le demo dei brani arrivassero al nostro produttore. Avevo bisogno di sentirle mie e di incanalare il mio modo di cantare e di suonare all’interno di un pacchetto preconfezionato. Sicuramente ho diversi punti di riferimento, se avrete il piacere di ascoltarlo, riconoscerete le sonorità di Lucio Battisti e James Blunt, che per certi versi ha rappresentato e rappresenta ancora il mio riflesso, quello che vorrei diventare e come vorrei essere percepito dall’esterno, ovvero un ragazzo tra piano e chitarra che preferisce raccontare storie rispetto ai classici tormentoni estivi facili e ripetitivi.

C’è una traccia del disco a cui sei particolarmente affezionato?

Inizialmente si, ma ora come ora mentirei se ti dicessi che c’è n’è solamente una. Con il tempo impari ad apprezzare anche quello che a primo ascolto non rientrava nel mio podio dei preferiti. Mi viene in mente “Sam” oppure “Anne”. Entrambi hanno luce propria, tutte le volte che le ascolto mi lasciano sempre una grande emozione. In “Sam” c’è molto Battisti mentre in “Anne” c’è Blunt. Al di là di tutto, però, avranno sempre e comunque uno spazio nel mio cuore, come il resto delle canzoni, ma diciamo che per far venire fuori completamente chi sono sto lavorando ad un qualcosa di più intimo.

Ecco, parlando di questo, pare che tu, proprio in questi giorni, abbia preso una decisione o per meglio dire abbia fatto una scelta artistica particolare. Sul tuo profilo Instagram (@andreacrimimusic), dove sappiamo che sei seguitissimo, non a caso vanti più di 200.000 followers di tutte le età che ti seguono e ti apprezzano in qualunque cosa tu faccia, hai annunciato il tuo ritorno nelle vesti di cantautore solista.  Da cosa è scaturita questa scelta? E come ha reagito alla notizia il tuo gruppo di lavoro?

Di problemi me ne faccio tanti, anche troppi, ma questa volta ho voluto pensare a me e a me soltanto. Questo non significa, però, che sia stata una scelta facile, veloce ed indolore. Anzi, prima di scrivere quel post di quattro pagine, ci ho rimuginato su per diversi giorni. Ma poi, una mattina, mi sono trovato faccia a faccia con l’inizio del nuovo anno e d’un tratto mi sono sentito stretto in una gabbia d’oro. Io interprete? Solamente da cantautore sarò autentico con me, con chi mi ascolta. Ho moltissimo da raccontare. Parlerò d’amore, di ricordi forti, di mancanze e ci sarà anche una sfumatura simpatica che il mio pubblico ancora non conosce! Scrivo e suono tra piano, sintetizzatori e chitarra da una vita, ho molte canzoni inedite da sviluppare. In questi giorni stiamo facendo una scrematura dei brani più radiofonicamente forti con Di Matteo per dar vita ad un EP di 6 Pezzi. Gli ho chiesto di affiancarmi in questo nuovo percorso che si preannuncia fresca e personale perché significa molto per me la sua presenza. Durante questo lungo percorso sono stato forse l’unico ad averlo stressato infinitamente con le mie paranoie. Eppure, paradossalmente, anche grazie a questi confronti continui, ad oggi ci conosciamo più delle nostre stesse tasche, neanche fossimo fratelli! Poi lui ha una capacità di scrittura pazzesca, faremo squadra e sono certo che sarà un gran bella avventura!

Quindi, riassumendo, un progetto completamente nuovo, un EP di 6 brani inediti, che questa volta parlerà di Andrea Crimi. La domanda è scontata ma doverosa, Sanremo?

Sanremo resta un grande obiettivo, non mi spaventa la gara e confido pienamente nelle mie capacità, conscio di poter regalare moltissime emozioni al pubblico. Ho imparato a non demordere e a credere nell’impossibile!

Stai guardando avanti e lo stai facendo con diversi assi nella manica rimasti nel cassetto per anni. Che dire, non ci resta che farti un grosso in bocca al lupo, siamo certi che ne ascolteremo delle belle…

Viva il Lupo! Grazie a te e un caro saluto ai lettori affezionati di sempre. Buona musica!

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Diego Lanuto

Scritto da Diego Lanuto

Classe 1996, studente laureando in "Lingue, Culture, Letterature e Traduzione" presso l'Università di Roma 'La Sapienza'. Appassionato di scrittura, danza, cinema, libri e molto altro, nel corso degli anni ha collaborato con diversi siti e testate giornalistiche on line tra cui Metropolitan Magazine, ATuttoNotizie, M Social Magazine e Spyit.it. Ha scritto alcuni articoli per la testata giornalistica cartacea ORA Settimanale. Ha curato progetti in qualità di addetto stampa. Attualmente è redattore presso la testata giornalistica Vanity Class e addetto stampa del progetto "L'Amore Dietro Ogni Cosa - Andrea Crimi canta Simone Di Matteo".

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