È trascorso poco più di un mese da quando Barbara d’Urso, nel corso dell’ultima puntata di Pomeriggio 5, ha salutato il suo pubblico con un caloroso “ci vediamo a settembre“. Una dichiarazione che nell’immediato smorzò i pettegolezzi, già in circolazione da diverse settimane, su un suo presunto addio a Mediaset, ma che oggi, alla luce di quanto accaduto a Cologno Monzese, assume tutt’altra connotazione. Nei giorni scorsi, infatti, alla vigilia del rinnovo dei palinsesti per la stagione 2023-2024, il gruppo multimediale guidato da Pier Silvio Berlusconi ha comunicato, attraverso una nota ufficiale, che la protagonista di Taxi a due piazze non sarebbe stata più al timone del contenitore di infotainment pomeridiano su Canale 5, nell’ottica di una ricerca congiunta di nuovi format per quest’ultima.
Un annuncio inaspettato, che ha fatto storcere il naso non solo agli affezionati della trasmissione, ma anche (e soprattutto) alla sua padrona di casa la quale, durante un’intervista pubblicata oggi sul quotidiano La Repubblica, ha confessato di esser stata tenuta all’oscuro di tale decisione e, per questo, di sentirsi estremamente risentita per il ben-servito riservatole dall’azienda per cui lavora da lungo tempo.
Lo sfogo di Barbara d’Urso
“Canale 5 e Barbara d’Urso hanno concordato che dalla prossima stagione l’artista non condurrà più ‘Pomeriggio 5’. Mediaset ringrazia Barbara per la professionalità dimostrata e per il grande lavoro svolto alla guida del programma pomeridiano della rete. Il contratto dell’artista è in essere fino a dicembre 2023. Canale 5 e Barbara d’Urso procederanno alla ricerca di nuovi progetti editoriali”.
Con questo Comunicato Stampa, diffuso il 1 luglio 2023, Mediaset ha ufficializzato che la d’Urso non avrebbe più condotto l’ormai storico format, sancendo dunque la cessazione dei rapporti lavorativi con la testata giornalistica VideoNews. Sebbene la nota lasci intendere che il cambio di rotta sulla rete ammiraglia non implichi necessariamente un addio definitivo, è molto probabile che la questione si sviluppi in maniera differente.
Dopo la notizia della fuoriuscita dal programma di cui lei stessa è stata una delle prime autrici, difatti, la d’Urso ha deciso di raccontare la sua versione dei fatti affidandosi alla penna di Silvia Fumarola per La Repubblica. “Voglio dire la mia verità, far sapere come sono andate le cose“, h esordito, per poi ricostruire gli ultimi mesi del suo percorso in Mediaset dove, fino a dicembre, come già specificato, continuerà ad avere un contratto.
Le dichiarazioni
Sono trascorsi ben 15 anni dal debutto di Pomeriggio 5 su Canale 5, un periodo durante il quale la d’Urso è stata in grado di conquistare una larga fetta del pubblico italiano e consacrarsi, piaccia o meno, come uno dei volti di punta di quella medesima rete che, almeno per il momento, ha deciso di lasciarla in disparte. Un evento che deve averla colpita nel profondo, soprattutto perché, stando alle sue parole, non ne sapeva assolutamente nulla.
“Il sentimento dominante? – spiega – Il dolore, unito allo sgomento e alla rabbia. La cosa che mi fa più male è che non mi hanno permesso di salutare il mio pubblico. E con quel comunicato hanno fatto pensare che fossi d’accordo nella decisione: “Canale 5 e Barbara D’Urso hanno concordato che dalla prossima stagione l’artista non condurrà più Pomeriggio 5”. Io non ho concordato niente. Ne ho sopportate tante — forse un giorno lo racconterò — ho messo la testa sotto l’acqua, perché lavoravo con passione. Ma questa volta no“.
Nel ripercorrere il suo percorso artistico, inoltre, ci ha tenuto a ricordare di quando le venne offerta la possibilità di ideare un contenitore mattutino, quello che sarebbe divenuto Mattino 5 e a cui fece seguito Domenica Live:
“Sarei dovuta partire, trasferirmi a Milano senza i miei due figli per inventare un programma in diretta, tutti i giorni, Mattino Cinque. 24 ore di tempo per decidere. Inizio questa avventura da cui nasce Pomeriggio 5, poi Domenica live, firmati da me come Live-Non è la D’Urso che dopo tre stagioni, a tre puntate dalla fine, viene chiusa. Motivo? Mai saputo“.
Il sentore che qualcosa stesse cambiando, però, si percepiva già da un po’. Dapprima con la chiusura del contenitore domenicale, poi con il mancato rinnovo del prime time e, infine, con iil ridimensionamento di Pomeriggio 5. A ciò si aggiunge un commento del 26 marzo a firma della pagina QuiMediaset, posto a corredo di una clip che la presentatrice aveva realizzato per un ospite di Mara Venier e che fece a dir poco scalpore.
“Sull’account QuiMediaset – afferma – esce il seguente tweet: “Che cosa antipatica. Troie mi pare azzeccato Silvy”, sotto la foto mia e di Mara. Resta solo 2 minuti, chi ha le chiavi per entrare lo cancella. L’account dichiara di essere stato hackerato e il giorno dopo QuiMediaset si scusa con le persone offese e i follower ammettendo che è stato un errore interno. Dopo tre giorni il capo della comunicazione mi chiede scusa privatamente ammettendo che tutto è partito dal suo piccolo gruppo di persone che si occupa, appunto, della comunicazione“.
Un episodio sicuramente spiacevole, che la spinge a parlarne con il suo manager Lucio Presta, convinta di non essere più ben voluta dall’azienda e nella speranza di ottenere un accordo che le conceda più spazio, magari in prima serata, oppure la risoluzione del contratto per potersi orientare altrove:
“”Se non mi vogliono più bene, vado via”– avrebbe detto in proposito – Incontra Marco Leonardi, nominato direttore risorse artistiche, con il consulente Restelli. Vorrebbero continuare l’accordo per i due anni successivi, alle stesse condizioni economiche e editoriali. […] Giorni dopo mi informano ufficialmente che l’editore resta del suo parere, stesse condizioni economiche e editoriali, sicuro che si potrà trovare qualcosa in prima serata. Attendo fiduciosa. Pier Silvio Berlusconi è inamovibile: fino a dicembre è con noi, troveremo altre cose. Porto avanti Pomeriggio 5, programma che amo, quel pubblico me lo sono creato in 15 anni. Il 2 giugno, ultima puntata, saluto: “Ci vediamo a settembre”. Continuo ad andare a Cologno Monzese per due settimane, con la costumista e la sarta preparo gli outfit per la ripartenza“.
Ed è così che arriva giugno, mese nel quale viene comunicata la sua uscita dalla trasmissione:
“Ti può ancora essere utile chiudere in anticipo il contratto?, c’è la possibilità di far cominciare Pomeriggio 5 da chi lo condurrà dopo”. Non è utile, a fine giugno coi palinsesti chiusi dove si va? Potevano dirlo ad aprile. […] Sentenza definitiva. Chiunque sarà, comincerà a settembre, non a gennaio. Il 28 vengo a sapere che dopo 15 anni non ci sarò più. […] Mi hanno ferito profondamente: prendi questa decisione senza dirmi nulla e senza darmi la possibilità di salutare i miei spettatori. Fabio Fazio è andato via e ha salutato tutti, come Serena Bortone. Io non ho potuto ringraziare nessuno. E il comunicato: non ho concordato niente, mi hanno lasciato a casa in pochi giorni.“
Le cause della decisione di Mediaset
Insomma, un cambiamento drastico e al quale, perlomeno per adesso, sembra non esserci un’autentica spiegazione. Tra le ragioni che abbiano potuto portare Mediaset a fare una determinata scelta, però, potrebbero esserci le frequenti critiche alla d’Urso di produrre una televisione “trash” (commenti su cui persino Pier Silvio si sarebbe esposto), accuse alle quali Barbara ha voluto rispondere proprio ai microfoni de La Repubblica:
“Che cos’è trash? – sottolinea – Una volta per tutte. Perché fino a tre anni fa a Live — Non è la D’Urso a mezzanotte e mezza i personaggi non erano di serie A? Primo: col budget che man mano si era ridotto chi chiamavo? Secondo: io da anni conduco Pomeriggio cinque col tailleur, occupandomi rigorosamente di cronaca, e perché continuano a dirmi trash? Se fossi trash, col programma sotto testata giornalistica avrei un richiamo dal cdr, mai successo. Anche i giornalisti che lavorano con me sono trash? Vedo su Canale 5 cose molto molto trash: non solo non vengono fermate, ma vengono esaltate“.
Eppure, conclude, il figlio del recentemente scomparso Silvio Berlusconi non avrebbe avuto alcun tipo di ingerenze nella sua vita professionale e privata.
Ritorno in televisione?
Ad ogni modo, Barbara ha lasciato intendere che tornerà in tv dopo la scadenza del contratto e smentisce la possibilità di finire in giuria a Ballando con le Stelle: “Non è mai esistita questa ipotesi“.
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