Che male fa lo zucchero nelle bevande zuccherate e gassate?
Le alterazioni del metabolismo del glucosio possono causare malattie in generale e malattie legate al cervello in particolare.
Un esempio di questo è il diabete. In che modo il diabete influisce sul cervello? Produce menomazioni nella funzione cognitiva e una menomazione globale del cervello rispetto ad altri disturbi neurologici come il morbo di Alzheimer.
Livelli cronici di zucchero troppo alti nel sangue sono stati anche collegati alle infiammazioni cerebrali e potrebbero essere una delle cause delle depressione.
Lo zucchero come dipendenza
In quale altro modo lo zucchero influisce sul cervello? La sua assunzione ha effetti sul sistema di ricompensa del cervello, un sistema responsabile della ripetizione del comportamento e persino della dipendenza.
Questo sistema di ricompensa è lo stesso che appare coinvolto in comportamenti di dipendenza come quelli legati alle droghe d’abuso.
E’ noto che l’assunzione di zucchero determina il rilascio di dopamina, un neurotrasmettitore che ci tiene di buon umore e ci da una sensazione piacevole. Questa sensazione spinge il nostro cervello a richiedere di nuovo l’assunzione di zucchero.
Un articolo pubblicato su CNN Health ci ricorda che la connessione tra il nucleus accumbens e la corteccia prefrontale gestisce le azioni intenzionali, quali decidere se mangiare un altro boccone di torta al cioccolato, per esempio. La corteccia prefrontale attiva anche gli ormoni come la dopamina, innescando pensieri simili a questo: “Ehi, questa torta è buonissima. Me lo ricorderò per il futuro”. Lusting spiega i processi biologici che si verificano quando consumi zucchero o altre sostanze che provocano dipendenza:
“Il centro del piacere del cervello, chiamato nucleus accumbens, è essenziale per la sopravvivenza della specie… Elimina il piacere, ed eliminerai la voglia di vivere. Ma una stimolazione a lungo termine del centro del piacere porta alla dipendenza. Quando consumi zucchero, il nucleus accumbens riceve un segnale di dopamina, grazie al quale provi piacere. E quindi ne consumi ancora. Il problema si verifica con l’esposizione prolungata, il segnale diventa più debole. Quindi devi consumarne di più per ottenere lo stesso effetto… la tolleranza. E se diminiuisci l’uso della sostanza, vai in astinenza. La tolleranza e l’astinenza costituiscono una dipendenza. E non cadere il errore, lo zucchero crea dipendenza”
Stanchezza cronica
Se durante la giornata il consumo di zuccheri batte quello degli altri nutrienti, possiamo avere una sensazione di stanchezza e fame, soprattutto tra un pasto e l’altro.
Questo perchè lo zucchero provoca un picco di energie momentaneo che dopo poco si riduce drasticamente raggiungendo livelli inferiori a quelli normali (ipoglicemia). Per superare questa mancanza di energie si tende a consumare nuovamente zuccheri che non fanno altro che aumentare e alimentare questo circolo vizioso.
Per mantenere equilibrati i livelli di energia bisogna evitare di mangiare dolci o snack industriali e zuccherini. Meglio optare per proteine magre, grassi sani e fibre per mantenere un livello di zucchero nel sangue più uniforme nel tempo, senza cali o picchi di energia.
Come prevenire le malattie derivanti da un consumo eccessivo di zucchero?
Sicuramente limitandone il consumo, imparando a mangiare e bere cibi e bevande meno zuccherate e cercando di optare comunque per i dolcificanti naturali, come la stevia, il miele o l’eritritiolo, un prodotto di origine vegetale con zero calorie e un ottimo sapore, privo di retrogusti.
Vivere “senza” o “con meno” zucchero non è una cosa semplice. Se ci proviamo, il nostro corpo si ribellerà; ma se persistiamo, a lungo andare sperimenteremo tutti i benefici di condurre una vita con un minore consumo di zucchero.
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