Manola De Lorenzo 
Caso Denise Pipitone, la verità verrà mai a galla?
Nei giorni scorsi la procura di Marsala ha disposto l’ispezione nella casa, da tempo disabitata, di Anna Corona, ex moglie di Pietro Pulizzi, papà biologico di Denise Pipitone e attuale marito di Piera Maggio, madre della bambina scomparsa da 17 anni.
Ritrovata una botola sospetta. Il Caso Denise Pipitone s’infittisce
La sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale dei Carabinieri ha condotto l’operazione, con lo scopo ufficiale di verificare lo stato dell’abitazione e se sono stati effettuati lavori edili in anni recenti. Nel pomeriggio, inoltre, una squadra dei Vigili del Fuoco si è presentata sul posto per visionare una botola di ferro all’interno del garage condominiale, punto di accesso ad un pozzo per l’acqua. Le verifiche hanno evidenziato anche l’eventuale presenza di nuove superfici in cartongesso, controsoffitti o pareti.
La reazione di Piera Maggio
La mamma di Denise, Piera Maggio, e il suo avvocato Giacomo Frazzitta non hanno assolutamente gradito questa notizia, dal momento che avrebbero voluto essere informati per primi e non apprendere la notizia attraverso i media, optando eventualmente anche per una maggiore discrezione nella divulgazione della stessa.
La segnalazione di un anonimo
Stando alle ultime informazioni trapelate, poi, pare che in un primo momento si fosse ipotizzata l’esistenza di una soffiata da parte di un anonimo, il quale avrebbe riferito ai Carabinieri che il cadavere della piccola Denise sarebbe stato nascosto in quei luoghi. Successivamente, però, fonti ufficiali hanno smentito la notizia.
Solidarietà alla mamma di Denise
Proprio la scorsa settimana si è tenuta a Mazara una manifestazione programmata da tempo, in segno di solidarietà a Piera Maggio e Piero Pulizzi. I due erano presenti sul posto in compagnia dell’avvocato Frazzitta. L’evento era dedicato a Denise, per chiedere con forza giustizia, e verità per la piccola. Malauguratamente, però, sembra aver contribuito ad amplificare il clamore mediatico delle indagini in loco.
Mi chiedo se sia possibile, dopo 17 anni, recuperare tracce biologiche o altro in un appartamento ormai inabitato da anni. E che dire della perquisizione, pare non abbia prodotto di fatto alcun risultato. Alla luce di ciò, mi auguro si possa in breve tempo chiarire la posizione della sig.ra Anna Corona, sino ad oggi tenuta ai margini dell’indagine per via dei depistaggi e degli “errori”.
Spero che la verità venga finalmente scoperta e che i responsabili siano assicurati alla giustizia.
Tutta l’Italia è con Piera Maggio
Di recente l’onorevole del Partito Democratico Alessia Morani, componente della Commissione Giustizia, ha comunicato l’avvio della formazione di una Commissione Parlamentare
d’Inchiesta per fare luce sul caso.
