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Dal 26 ottobre debutta in libreria il libro di Aldo Dalla Vecchia  

Il saggio “In nome di Maria – L’era defilippica della tivù” edito da Graphe.it

 Dal 26 ottobre debutta in libreria il libro di Aldo Dalla Vecchia   

Dal 26 ottobre debutta in libreria (digitale e non) il libro di Aldo Dalla Vecchia; un saggio dedicato a Maria De Filippi dal titolo: “In nome di Maria – L’era defilippica della tivù” edito da Graphe.it (Pagine 88, prezzo 9 euro) con prefazione di Massimo Scaglioni.  

Giornalista (ha collaborato con Corriere della Sera e TV Sorrisi e Canzoni), scrittore e autore televisivo (ha firmato programmi Mediaset come Target e Verissimo), da un lustro è il coordinatore editoriale di Mistero Magazine.

Tra i suoi libri ricordiamo i romanzi Rosa Malcontenta e La consapevolezza di te, Mina per neofiti, Viva la Franca, Trionfo d’amore.

Ma anche l’e-Book Vasco l’investigacane (che ha inaugurato la collana Flavia, dedicata al giallo con un pizzico di leggerezza), e Le avventure di Amerigo Asnicar, il primo di una serie sulle investigazioni nel mondo del jet set.

 

Dal 26 ottobre debutta in libreria il libro di Aldo Dalla Vecchia  Come mai hai dedicato un libro Maria De Filippi? Dove e come nasce l’idea?

“L’idea è nata facendo due calcoli.

Maria De Filippi il 5 dicembre 2021 compie 60 anni, l’11 gennaio 2022 compie 30 anni in televisione, il 26 settembre 2022 compie 30 anni come conduttrice televisiva ed è la numero uno senza se e… senza ma”.        

Prima di mettere nero su bianco ne hai parlato con lei?

“Non ne ho parlato con lei perché essendo un libro su di lei (un saggio) ci voleva una distanza psichica e intellettuale”.

Se dovessi usare un paio di aggettivi per definire Maria De Filippi?

“Iconica, atipica, sorprendente”.

Dal 26 ottobre debutta in libreria il libro di Aldo Dalla Vecchia  Perché piace in modo così trasversale (ai giovani e agli adulti)?

“Perché nel suo campo è la numero uno.

Idea, scrive, produce e conduce tutti i suoi programmi… e non solo i suoi.

Per cui ha il controllo totale della materia televisiva, del mezzo televisivo, dall’inizio alla fine; quasi unica  al mondo credo!”.

Se Maria De Filippi dovesse trasferirsi dalla tv privata a quella pubblica avrebbe lo stesso successo?

“Forse anche di più!”.

La conduttrice di “Uomini e donne” e di “C’è posta per te”  è sposata con Maurizio Costanzo che all’inizio della carriera le ha dato una mano a lanciarsi nel mondo dello spettacolo.

Anche dopo tanti anni è così inscindibile il binomio Costanzo-De Filippi? 

“Beh De Filippi è frutto più succoso e succulento della creatività di Costanzo; direi che Maria De Filippi è il nuovo Costanzo”. 

Tu sei anche un autore televisivo, se dovessi pensare ad un format per lei?

“Sono già perfetti quelli che lei pensa, scrive, produce e conduce”.  

 

 

 

Michele Vanossi

Scritto da Michele Vanossi

Oltre a lavorare e a collaborare per un noto quotidiano nazionale (il Giornale), cerca di comunicare, di parlare e di scrivere degli argomenti lo incuriosiscono e che lo appassionano maggiormente: televisione, cucina, turismo, benessere, medicina, lifestyle. In televisione partecipa in veste di opinionista a e trasmissioni televisive di successo su Raiuno come Storie Italiane, Vita in diretta e Detto Fatto su Raidue ; da giovane ha partecipato a quiz televisivi e ha recitato piccole parti in soap-opera e spot pubblicitari. Ha pubblicato un libro sulla storia della televisione italiana con Gribaudo/Feltrinelli dal tiolo. “Le Signorine Buonasera il racconto di un mito tutto italiano dagli anni Cinquanta ad oggi”.

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