Potrebbero essere le intercettazioni la chiave del giallo di Denise Pipitone, vicenda giudiziaria che dopo 17 lunghi anni, non trova ancora una soluzione. La nuova inchiesta, infatti, rischia di terminare con una archiviazione, anche se il GIP si è preso ancora tempo per decidere.
Denise Pipitone, il Gip prende tempo
Il giudice per le indagini preliminari si è riservato di decidere per potere analizzare nuovi documenti e intercettazioni riguardanti la Sig.ra ANNA CORONA e altri, che potrebbero essere coinvolte nel rapimento. A tal proposito, sono emersi in questi giorni dichiarazioni importanti in merito. Basti pensare al Direttore di “Affari Italiani”, ANGELO MARIA PERRINO, che ha fornito una sua ricostruzione intervenendo alla trasmissione ORE 14, su RAI2, del 22.novembre. Perrino ha dichiarato che, da una sua fonte romana, alcune determinanti intercettazioni non si vogliono rendere pubbliche, perché compromettenti per persone note, magistrati e politici. Successivamente, egli ha lanciato un appello affinché venga istituita una commissione parlamentare d’inchiesta, ricordando l’impegno della parlamentare ALESSIA MORANI, iniziato mesi fa. “Con il coinvolgimento e la collaborazione di forze politiche – conclude il Perrino – si può arrivare alla verità“.
Ad ogni modo, la mamma di Denise, Piera Maggio, sebbene molto stanca e provata, si è detta fiduciosa. Per di più, ha apprezzato il lavoro della procura e dei giudici.
E’ fissata inoltre per il prossimo 2 dicembre la prima seduta di discussione per l’iter legislativo, che porterà alla costituzione di una commissione d’inchiesta, come richiesto dai deputati Morani e Miceli.