Feste, festival, eventi.
Dietro le quinte della Roma VIP, in cucina c’è lui, anche se spesso manca la sua firma.
Perché è nell’ombra dell’eleganza che ai fornelli crea e inventa Niko Sinisgalli Chef.
Lucano, ma oramai “romano” da vent’anni e dunque d’adozione, con il suo sorriso e con i suoi sapori ha stregato tutti tutti tutti.
Non si contano più le facce di Hollywood né quelle della capitale, tra attori, calciatori e divi.
La prima fan, la più grande di tutte in generale, è Sophia Loren.
Innamorata persa della location (a Roma alloggia sempre presso Palazzo Naiadi dell’hotel Anantara di Piazza della Repubblica) e soprattutto delle strascinate “Don Mario”.
Una meraviglia di pasta fatta in casa, condita con una salsa di pomodoro segreta che Niko Sinisgalli intitola e dedica al suo papà.
Una delizia che ha conquistato la Diva delle dive e, a cascata, una marea di altri volti più o meno noti, fino a tutti.
Un prodotto completamente sostenibile, appena rinato nella sua estate 2021 e già pronto per partire in 100mila barattoli destinazione mondo.
Nel frattempo, mentre il tocco di Niko è richiesto un po’ ovunque e finalmente dopo la pausa estiva, riapre il suo di ristorante, per un’esperienza gourmet di autentica eccellenza.
Tazio spalanca le porte e sul ciglio dell’ingresso brillano gli occhi di Maria Rosito.
Non solo manager nonché regina delle pubbliche relazioni romane, ma anche e soprattutto straordinaria padrona di casa, con il sorriso che incanta e con la quasi ossessione per l’Ambiente.
«Senza non c’è futuro», ha sussurrato ai microfoni di Dagospia accarezzando i suoi gioielli Mario e Isabel, rispettivamente di 11 e 8 anni.
Imprenditrice e mamma, con lo sguardo fisso sul loro orizzonte che immagina verde, sano e buonissimo.
Come i piatti di Niko.
Come l’orizzonte, appunto: che dalla terrazza di Palazzo Naiadi sembra si possa vedere di più, in qualche modo più vasto, più in là.
a cura di Ivan Rota