Ieri, 12 maggio 2021 è andata in onda la serata annuale dei David di Donatello, riconoscimento cinematografico italiano. È stata una serata ricca di emozioni, accompagnata dal discorso di Sophia Loren e l’omaggio ad Ennio Morricone e a Gigi Proietti. Ma è la piccola Emma Torre, figlia del defunto regista Mattia Torre, scomparso a 47 anni il 19 luglio 2019, a toccare i cuori di tutti noi. La giovane, accompagnata dalla mamma Francesca Rocca, ritira sul palco il premio assegnato al papà, rilasciando un discorso che a commosso tutta la platea ed il pubblico a casa.
«Volevo fare i complimenti a mio padre che è riuscito a vincere questo premio anche se non c’è più», ha detto Emma Torre. «Volevo ringraziare tutti quelli che mi sono stati vicino. Dedico questo premio al mio fratellino Nico, che mi fa ammazzare dalle risate, e a mia mamma che non si arrende mai. “Figli” parla di famiglia sole e di bambini che nascono, per questo ringrazio anche le ostetriche che fanno nascere nuove vite e i medici che si impegnano a non far volare via le persone. Bravo papà».
È stata una standing ovation della piccola Emma Torre; un discorso arrivato al cuore dei presenti, che l’attore Pierfrancesco Favino ha definito “il più bello della serata”.
«Figli», è un film uscito nel 2020 che il regista, Mattia Torre, ha scritto a partire dal suo monologo «I figli invecchiano». Il film tratta di una coppia, marito e moglie interpretati dai celebri Valerio Mastandrea e Paola Cortellesi, in attesa dell’inaspettato secondo figlio. Dopo la morte di Torre, il collega e amico Giuseppe Bonito ha preso in mano le redini della regia portando a termine le riprese del film.