Lo speaker italo-americano Foxy John, voce inequivocabile di “Ballando con le Stelle” passò dall’insegnamento (per evitare di partire per la guerra del Vietnam) alle televendite alla CNN. Ma in passato vendeva anche creme e parrucche….
“Guillermo Mariottooooo, dieciiiiii, Carolyn Smiiith noooveee”
La voce dello speaker che allunga le vocali per leggere in modo divertente e inequivocabile i voti sulle palette dei giudici
E’ una delle caratteristiche che connotano il più famoso e longevo talent di successo di Raiuno “Ballando con le stelle”)
Assieme all’inarrivabile e inossidabile Milly Carlucci, alla tecnicità di Carolyn Smith
Ma anche alla simpatia di Paolo Belli, alla poliedricità di Fabio Canino
E alla concretezza di Guillermo Mariotto, ai capelli di Ivan Zazzaroni, alla sagacia di Selvaggia Lucarelli….
Il suo volto non è molto noto, ma la sua voce è inconfondibile.
Stiamo parlando di Foxy John (all’anagrafe Giovanni Villa).
E’ sua la voce fuori campo dall’accento americana divenuta nel tempo una sorta di tormentone (tant’è che i più famosi speaker radiofonici ne fanno spesso l’imitazione).
Noi siamo andati a trovarlo sul campo d’azione.
Dietro le quinte del programma del sabato sera Foxy è sicuramente tra gli ingredienti del successo.
E ha dato un voto speciale a VanityClass!
Cappello da cow-boy e fisico asciutto, è un distinto signore davvero ironico che non gradisce farsi riprendere dalle telecamere perché non ama apparire.
Scelse il suo nome d’arte in onore a Johh Volpe – l’ambasciatore americano in Italia negli anni ’70- (la traduzione in inglese di volpe è Fox) e anche di una canzone che gli piaceva particolarmente – Fox Lady di Jimi Hendrix.
Nato ad Assisi si è traferito giovanissimo in America (il padre era viceconsole di Panama e di Santo Domingo); ha vissuto diversi anni a San Francisco e ad Atlanta dove ha conseguito la laurea in economia e commercio.
Insegnò al liceo per evitare di andare a combattere la guerra in Vietnam.
Dopodiché scelse di muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo. Cominciò a collaborare per un’emittente privata che poi sarebbe diventata la CNN recitando in alcuni spot pubblicitari e conducendo numerose televendite.
Prima ancora, per sbarcare il lunario, ha svolto diverse professioni.
Venditore porta a porta di creme di bellezza, di parrucche e anche di enciclopedie.
Rientrato in Italia negli anni Settanta ha iniziato a collaborare con alcune radio private “ricordo di avere incontrato un giovanissimo Fiorello durante una sorta di tournée in Sicilia”.
Sempre in quegli anni condusse un programma radiofonico (su radio Luna) con una sconosciuta (allora) Cicciolina.
Verso la fine degli anni ’70 arriva a Radio Rai per condurre la famosa “Hit Parade” e “i Dischi Caldi”.
Negli anni ’80 prese parte a Discoring, Disco Estate, Disco Inverno e produsse la sigla del Festival di Sanremo condotto da Claudio Cecchetto e vinse anche un Telegatto.
Ironia della sorte, l’esordio televisivo in Rai del famoso speaker italo-americano avvenne qualche anno dopo proprio grazie a Rosario Fiorello che lo volle nello show “Stasera Pago io” e in “Revolution” (qualche tempo prima anche a Radio Rai in “Viva Radio2”).
Ciò che rende unico Foxy John è che anche in situazioni “normali”, quindi a riflettori e a microfoni spenti, parla con la stessa inflessione e col medesimo accento di quando annuncia i voti nel programma della Carlucci.
Dove perfino i tanto temuti punteggi bassi sono percepiti in modo più gradevole dai telespettatori, ma forse un po’ meno…dai concorrenti!