Alla prima puntata del nuovo programma di Raiuno, The Band, con Carlo Conti, hanno partecipato anche i Gemini, gruppo laziale guidato da Antonio Sambalotti che, con Andrea Sambalotti, Marco Sambalotti, Andrea Miazzetto e Lorenzo Stirpe canta e suona insieme da diversi anni. Qualche mese fa è uscita la loro canzone, Come si fa, che ha riscontrato un ampio successo nelle radio indipendenti.
Purtroppo non hanno potuto proporla nella trasmissione del venerdì sera, da cui sono stati eliminati perdendo la sfida a due con gli Anxia Lytics, scelti dal coach Dolcenera (che comunque non ha bocciato i ragazzi). Sui social, però, i Gemini sono stati tra i più apprezzati e in tanti hanno lamentato la loro esclusione. Tutti hanno comunque potuto finalmente conoscere questa band cresciuta con il senso della determinazione, dell’impegno, della gavetta e dell’umiltà. È in punta di piedi, con profondo rispetto del brano originale, che hanno infatti proposto in prima serata la loro cover del brano Ancora tu, di Lucio Battisti. La vera rivelazione sembrano essere proprio i Gemini.
Antonio ci ha raccontato così questa esperienza.
Come si è presentata l’occasione di partecipare a The Band?
Quasi casualmente. Avevamo in cantiere la cover di Battisti, quando è uscito il comunicato Rai dove si diceva che ci sarebbe stato questo nuovo format. Dopo poco siamo stati contattati per fare il nostro provino dal vivo, dove la giuria avrebbe scelto una tra le dieci cover italiane e internazionali che avevamo inviato.
Chi avevate di fronte a voi al provino?
Carlo Conti e tutti gli altri autori del programma. Conti ci ha detto che Ancora tu è una delle sue canzoni preferite, quindi ci ha chiesto di cantare subito quella. Ci ha messo immediatamente a nostro agio mostrando grande disponibilità: abbiamo avuto la bella sensazione di avere di fronte una persona che ha voglia di ascoltare veramente le novità proposte. Qualità molto spesso rara in questo mondo.
Quando vi hanno detto che eravate stati selezionati che emozione è stata?
Fortissima! Quando ci hanno chiamato è stata una bellissima sorpresa! Così siamo stati cinque giorni a Montecatini, tra prove e registrazioni.
Che aspettativa avevate da questa esperienza?
Nessuna in particolare. Era tutto completamente nuovo per noi; fino all’ultimo giorno non conoscevamo con esattezza come si sarebbe svolta la gara. Non ci interessava nemmeno particolarmente, eravamo già contenti di essere lì. Certo, quando arrivi in prima serata su Raiuno a quel punto speri di andare il più possibile avanti, anche perché ci tenevamo a cantare il nostro pezzo…
Il complimento più bello che vi portate via?
Quello di Pinuccio Pirazzoli, che dopo il programma ci ha detto di essere rimasto colpito dalla nostra esibizione. Detto da un grande Maestro come lui ci dà grande carica! E poi quello del pubblico: sui social il riscontro è stato molto positivo, questo ci dà grande fiducia e convinzione, perché spesso è da lì che arrivano le critiche più pungenti.
Avevate anche un brano non proprio dei più semplici, per l’ascolto e soprattutto per l’interpretazione…
Sicuramente è stata una scelta coraggiosa proporre Ancora tu: per me, battistiano da sempre, cantare quel pezzo su Raiuno è stata una soddisfazione immensa. Evidentemente è stata apprezzata anche al provino la trasformazione dell’arrangiamento che abbiamo dato alla canzone, pur rispettandone la melodia. C’è stato un lavoro enorme su questa cover e ora queste risposte ci danno grande entusiasmo!
Cosa vi insegna questa esperienza?
Ci fa crescere e ci fa guardare oltre quello che abbiamo sempre fatto, scoprendo certi limiti per superarli. Noi arriviamo da tutt’altro mondo, come ha fatto notare giustamente anche Dolcenera in trasmissione, sottolineando che siamo belli così come siamo amalgamati da tempo. Ci ha spronati a rimanere quello che siamo, divertendoci e lasciandoci trasportare dalla musica. È proprio quello che da sempre facciamo nei live.
Qual è stata la difficoltà più grande?
Guardare le telecamere giuste mentre ci si sta esibendo: non era la prima volta che andavamo in televisione, ma sapere di farlo di fronte a milioni di telespettatori e oltretutto davanti a una platea così vasta anche in teatro, crea ovviamente un turbinio di emozioni mai provate. Ci siamo molto divertiti e ora speriamo di tornare presto in tv per presentare anche nostre canzoni!
Nuovi progetti per il futuro?
Stiamo ultimando la lavorazione di un brano per l’estate. Sarà un pezzo fresco, divertente, sempre sul nostro stile elettropop che ormai ci appartiene.