#GenerationRestoration, ovvero “genereazione ripristino” dove il ripristino è quello degli ecosistemi naturali a rischio: è questo l’hashtag lanciato per la Giornata mondiale dell’ambiente 2021 indetta dalle Nazioni Unite, che si festeggia come ogni anno il 5 giugno.
Un recente rapporto dell’UNEP ha scoperto che i benefici economici dell’ecosystem restoration sono convincenti. Da qui al 2030, il ripristino di 350 milioni di ettari di ecosistemi terrestri e acquatici degradati potrebbe generare 9 trilioni di dollari in servizi ecosistemici e rimuovere dall’atmosfera fino a 26 gigatonnellate di gas serra. I benefici economici sono dieci volte superiori al costo dell’investimento, mentre l’inazione è almeno tre volte più costosa rispetto.
Quello su cui l’Onu vuole sensibilizzare cittadini e istituzioni non è altro che un rinnovato rapporto dell’umanità con la natura: “Questo è il nostro momento – si legge sulle pagine del World Enviroment Day – Non possiamo tornare indietro nel tempo. Ma possiamo coltivare alberi, rendere verdi le nostre città, risistemare i nostri giardini, cambiare la nostra dieta e ripulire fiumi e coste. Siamo la generazione che può fare pace con la natura. Diventiamo attivi, non ansiosi. Siamo audaci, non timidi”.
#GenerationRestoration
Il ripristino dell’ecosistema può aiutare a proteggere e migliorare i mezzi di sussistenza, regolare le malattie, ridurre il rischio di disastri naturali e contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile entro il 2030.
Le dichiarazioni di Inger Andersen, direttore esecutivo del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP):
Proprio come abbiamo causato la crisi climatica, la crisi della biodiversità e la crisi dell’inquinamento, possiamo invertire il danno che abbiamo fatto; possiamo essere la prima generazione a reimmaginare, ricreare e ripristinare la natura per avviare l’azione per un mondo migliore.
Quest’anno, il Pakistan è il paese ospitante per la Giornata mondiale dell’ambiente e presenta le proprie iniziative di ripristino. Il progetto Ten Billion Tree Tsunami, ad esempio, mira a piantare 10 miliardi di alberi entro il 2023. Il Pakistan, che è uno dei paesi più a rischio di cambiamento climatico, ha anche lanciato un Fondo per il ripristino dell’ecosistema.
La natura può e deve essere parte della soluzione mentre cresce lo slancio internazionale per decarbonizzare tutti i settori delle nostre economie.
I piani di ripresa pandemica offrono un’opportunità irripetibile per tracciare un nuovo percorso spostando gli investimenti verso un’”economia del ripristino” in grado di fornire milioni di posti di lavoro verdi.
Il 5 giugno, le persone di tutto il mondo mostreranno i loro sforzi per ripristinare il mondo naturale. Dalla piantumazione di alberi in India alla pulizia delle spiagge di Hong Kong e alla pulizia delle comunità in Kenya. Molti altri si stanno unendo sui social media, prendendo parte alla Snap Challengeper mostrare come cambieranno i comportamenti per far parte di #GenerationRestoration.
Segui tutti gli eventi della Giornata mondiale dell’ambiente su questo sito web dedicato e scopri di più sul Decennio delle Nazioni Unite sul ripristino dell’ecosistema qui.
Articolo di BRUNO CASULA