Giuseppe Zeno torna in tv: lunedì 4 aprile, infatti, andrà in onda in prima serata su Rai 1 il film tv “Tutto per mio figlio”, scritto e diretto da Umberto Marino, di cui l’attore napoletano è protagonista.
Oltre a Zeno, fanno parte del cast molti altri nomi di spicco tra cui Antonia Truppo, Tosca D’Aquino, Giuseppe Pirozzi, Massimiliano Rossi, Roberto De Francesco, Ernesto Mahieux, Nello Mascia, Bruno Torrisi e Fabio De Caro.
“Tutto per mio figlio – sottolinea il regista – racconta la storia di un uomo qualunque, con una vita qualunque, un uomo piccolo, che però fa una grande scelta. Siamo nella Campania del 1996, nel regno della camorra. Questo film tv si propone di mostrare il male senza renderlo romantico e di raccontare come il bene vi si opponga con gesti e comportamenti piccoli, legali, poco eclatanti, ma non per questo meno importanti. In questo contesto, la mia regia non vuole diventare protagonista, ma intende nascondersi per dare il più grande spazio possibile ai personaggi e ai loro sentimenti”.
Giuseppe Zeno torna in tv: la trama del film
Giuseppe Zeno interpreta Raffaele Acampora, un uomo come tanti che ha una moglie che ama e quattro figli. Il più grande, Peppino, ha quattordici anni e come molti ragazzi della sua età comincia a cercare la sua strada nel mondo. Ma non è facile farlo quando vivi in un territorio dove le organizzazioni criminali dettano legge. Raffaele è un allevatore che “fa” i mercati, mestiere ereditato da suo padre. Una vita dura, che però lui affronta a testa alta con il piglio di chi sa di far bene il proprio lavoro.
Ma a causa della camorra, ogni settimana Raffaele e i suoi colleghi sono vittime del racket criminale, che impone loro il pizzo e vessazioni di ogni tipo. Fino a quando, un giorno, Raffaele decide di ribellarsi. Fonda un sindacato e, con la sua forza d’animo contagiosa, convince i suoi colleghi a iscriversi. Collabora con la polizia e la magistratura, denuncia, fa nomi. La camorra cerca in ogni modo di farlo smettere, prima con offerte e poi con minacce e intimidazioni. Ma Raffaele ha detto agli iscritti del sindacato che avrebbe difeso i loro interessi, e ha una parola sola.