Il caso Grillo: l’accusa di stupro di gruppo.
I fatti risalgono a Luglio 2019 , quando CIRO GRILLO, figlio di Beppe Grillo, e altri 3 ragazzi vennero accusati di stupro di gruppo da parte di SILVIA , una italo/norvegese, e dalla sua amica ROBERTA.
Il caso Grillo: l’accusa di stupro di gruppo avvenuta in una villetta a Cala di Volpe.
La violenza sarebbe avvenuta in una villetta a Cala di Volpe in Sardegna, al ritorno di una serata in discoteca , al BILLIONAIRE di Briatore, a Porto Cervo.
Circa 9 giorni dopo , precisamente il 26 luglio una delle due ragazze, denuncia presso i carabinieri di Milano, di aver subito violenza in quella notte a Cala di Volpe.
Violenze ripetute da parte di tutti e quattro i ragazzi, mentre l’amica riposava.
Il caso Grillo. Il punto di partenza di un caso giudiziaro e politico.
Questo racconto , un anno e dieci mesi dopo, è il punto di partenza di un fascicolo giudiziario presso la Procura di Tempio Pausania.
Ma diventa anche un caso POLITICO, causato soprattutto da un video del Garante del Movimento Cinque Stelle, BEPPE GRILLO, padre di CIRO GRILLO , uno dei 4 ragazzi accusati.
Il video di Grillo diventato virale.
Nel video , diventato virale, BEPPE GRILLO, prende le difese del figlio e degli amici, sostenendo con toni molto accesi, che lo stupro non c’è stato.
La ragazza era consenziente, aggiungendo, il particolare, che lei la mattina seguente va a fare kitesurf, e decide inoltre di denunciare 8 giorni dopo.
Dalle dichiarazioni del video di BEPPE GRILLO, traspare molta rabbia e colpisce la dichiarazione finale “arrestate anche me , se mio figlio è colpevole…”
La legge italiana e la denuncia
In ogni caso, per la legge italiana è possibile denunciare una violenza, anche non nell’immediatezza del fatto, quindi la denuncia in questione rientra nei tempi previsti dalla legge.
Inoltre le dichiarazioni di Beppe Grillo, giustizialista da sempre, e che ha considerato il giustizialismo un concetto importante per il Movimento, risulta in evidente contraddizione , con quanto dichiarato nel video.
Le critiche e la frattura del Movimento
Aspramente criticato , soprattutto da esponenti grillini, creando una significativa frattura all’interno del MOVIMENTO, già fortemente destabilizzato da precedenti eventi politici…..!!
Le sue dichiarazioni video , quindi non hanno alleggerito la condizione del figlio, ma se possibile , hanno fatto da “ cassa di risonananza”, facendone un caso mediatico, che come un boomerang si è rivolto contro se stesso, intaccandone anche la figura politica.
Nessuno è colpevole sino a prova contraria
Nessuno è colpevole , sino a prova contraria, quindi, al momento, lo è anche CIRO GRILLO.
Perchè quindi non confidare, come un semplice cittadino, nella Giustizia e nell’esito di un regolare processo.., forse perchè l’accusato porta un cognome politicamente importante..???
Eh, no, mi spiace, ma tutti i cittadini italiani devono avere stessi diritti e giudicati in modo imparziale.