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Il Diavolo e Max (1981) | Cinema Sommerso

Il diavolo e Max (The Devil and Max Devlin), Steven Hilliard Stern, 1981

Il Diavolo e Max

Il Diavolo e Max: Los Angeles. Inizi anni Ottanta. Il freddo calcolatore Max Devlin (Elliot Gould) lavora come amministratore di un lussuoso residence ma non ha a cuore i suoi condomini. Mai disponibile, passa le sue giornate ad imporre regole e divieti assurdi per il solo gusto di farlo. Un giorno mentre sta inseguendo un affittuario moroso, l’uomo viene investito da una macchina e…finisce all’Inferno.

Il Diavolo e Max (1981) | Cinema Sommerso
Il Diavolo e Max – Locandina ufficiale

La storia

Incredulo fino alla fine, Max si trova davanti al tanto temuto tribunale infernale e viene giudicato colpevole di tutte le accuse. Il diavolo (Bill Cosby) gli propone però un affare: tornare sulla terra in cambio di tre anime pure. L’uomo dovrà, quindi, corrompere tre giovani innocenti e scambiare la sua anima corrotta e malvagia in cambio della loro.

Tornato sulla terra, vivo e vegeto e davanti agli occhi dei passanti in stato di preghiera, Max resuscita come Lazzaro e scopre di avere potere magici. Può, infatti, usare il teletrasporto per spostarsi da un luogo all’altro e con la forza del pensiero “aiutare” le sue vittime a migliorare le proprie vite. Incontra un giovane esperto di computer che desidera diventare un campione di moto cross di nome Nerve Nordlinger (David Knell), un bambino di nome Toby Arch (Adam Rich) che desidera che sua madre Penny (Susan Anspach) si risposi per avere così un papà e infine conosce una giovane aspirante cantante che desidera sfondare nel campo della musica, Stella Summers (Julie Budd) proveniente da Topanga Canyon.

Riuscirà Max ad esaudire i desideri, i sogni e le speranze dei tre ragazzi ottenendo la tanto agognata libertà promessa dagli Inferi?

Il Diavolo e Max – Il nuovo tentativo della Disney

La Disney tenta di recuperare il perduto successo al botteghino dopo il flop de Gli occhi del parco, investendo il tutto su un film che non otterrà il favore della critica né quello del pubblico. Caduto nel baratro dei film dimenticati, Il diavolo e Max, invece, è una piacevolissima commedia con un pizzico di sovrannaturale e Diavolo con le corna. Il personaggio interpretato da Gould, attore feticcio di Robert Altman, sembra rimarcare i ruoli che lo hanno reso celebre (basti pensare al film Il lungo addio, 1973) per immergersi in un film senza tempo che non rispetta totalmente le regole disneyane e si concentra quasi esclusivamente sui pensieri e le emozioni dei vari personaggi.

Il Diavolo e Max (1981) | Cinema Sommerso

In un crescendo di ilarità e di situazioni fuori tempo, lo spettatore viene portato a dimenticare che si tratti dell’ennesimo film prodotto dalla Disney per un target di adolescenti/adulti e crede alla possibilità che esista veramente l’Inferno. Solo facendo buone azioni, sincere e sentite, Max potrà spezzare il suo accordo con il Diavolo. Il personaggio più riuscito di tutta la pellicola è la splendida Julie Budd. Una cantante di Brooklyn che apre e chiude il film di Stern con due canzoni senza tempo, Any Fool Could See e Roses and Rainbows che metteranno in mostra tutta la bravura canora dell’attrice/cantante. La Budd è davvero la rivelazione del film. Peccato che assomigli (non per sua colpa) ad un’altra famosa cantante poco più grande di lei (Barbra Streisand).

Bill Cosby, famoso un tempo per la serie TV La Famglia Robinson, è nel film di Stern un diabolico Mefistofele. Oggi il noto attore non lavora più nel cinema a causa di recenti controversie legali che lo hanno visto protagonista a seguito dell’ancora più conosciuto caso Weinstein.

Un capolavoro che merita di essere riscoperto

Il Diavolo e Max (1981) | Cinema Sommerso

Ad ogni modo, Il diavolo e Max rimane un capolavoro che deve essere riscoperto. Uscito nelle sale cinematografiche americane nel 1981, il film arrivò in Italia solo in VHS e non è stato mai ristampato su formato DVD. Che peccato, oserei dire. Per tutti quelli che desiderano andare oltre alle apparenze, consiglio vivamente di ri-vedere questo piccolo film di nicchia che non ha nulla da invidiare ai film di oggi.

Buona visione!

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