Il nuovo lifestyle di Capodanno
Subito prima di Natale, secondo i dati raccolti dall’Ufficio Studi di Fipe-Confcommercio 4 milioni di italiani erano pronti a festeggiare l’ultimo dell’anno nei ristoranti aperti.
Ma le aspettative per una serata, attesa a lungo e nel segno della ripresa, rischiano di rimanere disattese per i 70mila ristoranti che apriranno le porte a chi vorrà celebrare l’arrivo del 2022 con una cena fuori casa.
L’impennata di contagi degli ultimi giorni e i tempi imposti dalla quarantena stanno avendo l’effetto di moltiplicare le disdette. Il 25-30% circa di media.
Secondo Fipe Confcommercio, la Federazione dei Pubblici esercizi, nelle ultime ore arriva il grido d’allarme di centinaia di imprenditori.
“Siamo di fronte a un quadro inaspettato – sottolinea la Fipe.
Ci sono locali che in 3 giorni hanno visto disdire la maggior parte delle prenotazioni, senza riuscire a rimpiazzarle.
Questo significa che il mese di dicembre, il più importante dell’anno che da solo vale il 10% del fatturato dei ristoranti, è in buona parte compromesso.
E si aggiunge ad un periodo prolungato di crisi che stava finalmente vedendo una via di uscita”.
Con il dilagare della nuova variante Omicron, tra i dubbi, le paure e le incertezze di questo periodo a dir poco terribile, amaro, tremendo… saranno tanti (la maggior parte) gli italiani che organizzeranno nelle loro abitazioni il cenone di Capodanno.
Se decidiamo di organizzare a casa il cenone di San Silvestro senza sprecare e senza spendere cifre da capogiro, seguendo alcune semplici regole risparmieremo strizzando un occhio alla qualità e al gusto.
Rispetteremo le tradizioni e faremo comunque bella bella figura.
Il risparmio inizia dalla spesa; è utile decidere il menù da realizzare e, dopo avere esaminato la nostra dispensa stilare una lista esclusivamente con gli ingredienti che ci mancano;.
Dopodiché possiamo recarci nei negozi o nei supermercati che propongono sconti e offerte su prodotti rigorosamente italiani e di stagione.
E nella lista sono da includere vini e bollicine esclusivamente made in Italy.
Si parla tanto di sprechi alimentari; secondo una recente ricerca di Coldiretti/Ixé, gli avanzi di cene e pranzi delle feste vengono riutilizzati da otto italiani (79%) su dieci.
Un altro 11% li congela per rimetterli in circolo nelle settimane successive, mentre l’8% delle famiglie consuma tutto il cibo acquistato e preparato.
Ci sono poi famiglie che lo donano in beneficenza (1%) e quelle che, purtroppo, buttano nella spazzatura i resti dei pranzi e dei cenoni…
Ricollegandoci a questi dati, suggerisco, quindi, di attingere e di utilizzare i prodotti contenuti nei cesti natalizi che molti di noi hanno ricevuto in dono a Natale.
Di solito i cibi contenuti nei cesti natalizi consentono di realizzare piatti della tradizione anche semplici e veloci.
Pensiamo ad esempio allo zampone con le lenticchie (oltretutto considerato un porta fortuna).
Se dovessimo abbondare con le dosi ricordiamoci di porzionarle e di congelarle per un uso successivo ai giorni di festa!
Anche sulla realizzazione dei secondi piatti e sui dessert non ho dubbi;.
Con gli avanzi delle carni – come quelle di tacchino o di cappone che non abbiamo consumato e che abbiamo surgelato in occasione del Natale – possiamo realizzare delle gustosissime polpettine, sempre gradite da adulti e bambini.
E che possiamo accompagnare con verdure di stagione.
Mentre con pandori e panettoni magari già aperti e non del tutto terminati è possibile realizzare tiramisù e zuppe inglesi eccellenti.
Eventualmente è sufficiente tostarli ed abbinarli ad una crema alla vaniglia o al mascarpone!
Un’ ultima, ma non di certo meno importante domanda riguarda l’aspetto estetico delle tavole che, si sa, è sempre importante.
Anche l’occhio vuole sempre la sua parte, soprattutto in occasione delle feste.
Per la tavola di Capodanno è sufficiente mettere in pratica semplici e originali trucchetti risparmiosi che… oltretutto ci faranno fare bella figura.
Possiamo apparecchiare la tavola con vecchi bicchieri o piatti anche se “scompagnati” o diversi tra loro purché davvero belli.
Al posto dei fiori recisi freschi (cari e un po’ innaturali in questo periodo) optiamo per frutta e verdura di stagione (uva, mele, melograni e agrumi che poi …consumeremo).
Come segnaposto o per realizzare centrotavola possiamo impiegare monete, peperoncini, pigne, bacche e rametti di agrifoglio o biancospino!
VADEMECUM ANTISPRECO
1 Stiliamo una lista di tutto quello che abbiamo nella dispensa di casa.
2. Riutilizziamo il cibo avanzato nei giorni precedenti.
3. Pianifichiamo il menù e rechiamoci a fare la spesa con una lista ben dettagliata dei prodotti che ci servono.
4. Confrontiamo i prezzi di supermercati, mercati e discount della nostra zona.
5 Acquistiamo esclusivamente prodotti italiani, frutta e verdura di stagione e a chilometro zero.
6. Surgeliamo gli avanzi.
7. Per abbellire le nostre tavole evitiamo fiori freschi e utilizziamo rametti con bacche di agrifoglio o biancospino, pigne, frutta, verdura.
8. Via libera a vecchi bicchieri o piatti anche se “scompagnati” o diversi tra loro purché …belli!