Federico del Buono e il nuovo romanzo.
“L’intreccio con il mio percorso nel cinema arriva proprio con la scrittura”.
Queste le parole del Regista bolognese Federico Del Buono nel raccontarsi, e nel presentarci il suo nuovo romanzo: “Light & Shadow”.
Il nuovo Romanzo.
Romanzo questo che arriva a distanza di un anno da “THE MILKY WAY”, altro grande successo letterario del giovane regista. Giovane si ma con alle spalle ben due film da regista ed esperienza nel cinema come attore.
Federico si rende conto che
Man mano che la sua esperienza sia nel cinema, che con la scrittura si faceva più forte, Federico si rende conto che c’era bisogno di un cambiamento, come lui stesso racconta: “Mi sono reso conto che scrivere solamente non mi bastava e che per dare forma alle mie idee dovevo essere proprio io in prima persona a metterle in pratica!
Federico del Buono diventa regista
Così ho appeso il cappello da attore al chiodo e ho iniziato ad indossare quello da regista che devo dire la verità…mi sta proprio comodo.”
Federico del Buono dopo la laurea in Scienze della Comunicazione decide di seguire il proprio sogno: ” Il cinema”. Ci racconti di più.
Sin da bambino il cinema è sempre stato un richiamo troppo forte per me. Impossibile non ascoltarlo! Tuttavia non è stato proprio il mio primo sogno, il mio primo amore. Il mio percorso inizia con la scrittura! Ho sempre scritto tanto, racconti, storie o battute. Ero sempre dietro a scrivere! e infatti l’intreccio con il mio percorso nel cinema arriva proprio con la scrittura! Nel 2015 scrissi una prima bozza di sceneggiatura che all’epoca la vedevo solo come esercizio di stile, ma poi ha preso sempre più forma e da lì è nato il mio primo cortometraggio “TROVAMI” girato con la bravissima VANESSA MONTANARI nel ruolo di protagonista.
Scrivere solamente non bastava
In quel momento mi sono reso conto che scrivere solamente non mi bastava e che per dare forma alle mie idee dovevo essere proprio io in prima persona a metterle in pratica! Così ho appeso il cappello da attore al chiodo e ho iniziato ad indossare quello da regista che devo dire la verità…mi sta proprio comodo! Con questo non voglio dire che ho abbandonato la recitazione, come detto è un richiamo troppo forte, ma stare dietro alla macchina da presa, nel “dietro le quinte”, mi da una sensazione di benessere mai provato prima
Nel 2019 arriva la sua seconda esperienza da regista con il cortometraggio (Presentato alla Festa del Cinema di Roma) “Il Muro tra di noi”, con protagonista Ivano Marescotti e Stefano Pesce. Ci racconti della sua esperienza da regista.
Il Muro tra di noi ha avuto un ruolo incredibile per la mia carriera, in primis quello di dimostrare che l’esperienza di “Conquista il Mondo” (il mio primo cortometraggio ufficiale) non è stata dettata dalla fortuna. Faccio una piccola premessa riguardo a quest’ultimo lavoro. Conquista il Mondo è il prodotto che più mi rende fiero, ancora di più del muro o dei miei libri, perché è stato un vero e proprio Davide contro Golia.
Progetto ed una Produzione Solida
Quando iniziai a mettere in piedi questo progetto sapevo di potermi appoggiare ad una produzione solida e con esperienza, era un corto indipendente e come tale andava gestito con intelligenza. poi siamo arrivati sul set (non senza le difficoltà del caso) e lì è partita la magia! Lo staff ha risposta alla grande dimostrando una serietà da set di primo livello e anche il cast (ancora una volta ho avuto una grande risposta da Vanessa con la sua eccellente performance) ha messo in campo una qualità meravigliosa! se il corto ha raggiunto tanti traguardi in giro per il mondo lo devo a tutte queste persone.
Il Muro tra di noi
Tornando al Muro invece come dicevo dovevo fare in modo che il primo corto non fosse stato un caso. e a dimostrarlo ancora di più mi sono presentato davanti ai migliori. Giorgio Ciani e Paolo Muran in questo si sono rivelati due autentici signori. accolto (e soprattutto sopportato) come due secondi padri, hanno ponderato il valore della storia e del progetto e hanno capito che anche se davanti a loro c’era un regista alle prime armi hanno comunque intravisto della “ciccia” come diciamo a Bologna.
Attori di spessore.
L’idea funzionava e andava assolutamente messa in pratica! Per alzare ancora di più l’asticella abbiamo deciso di contattare attori di spessore. Quando Vito accettò di far parte del progetto ero già al settimo cielo, ma quando poi in rapida successione accettarono anche Vanessa, Ivano Marescotti e Stefano Pesce sapevo che dovevo aggiustare bene il cappello da regista in testa e darmi da fare! Avevo la possibilità di confrontarmi con attori di caratura internazionale e volevo dimostrare a loro ma anche a me stesso che potevo farcela! Ricevere elogi da questi grandi uomini e dal pubblico della Festa del Cinema di Roma sono tra i ricordi più belli che porterò sempre nel mio cuore.
Federico inizia come attore per poi arrivare al Cinema come regista, ovvero il suo più grande sogno sin da bambino. Ma ad affiancare la passione per la regia arrivano due Romanzi uno pubblicato nel 2018: The Milly Way e quest’ultimo Light & Shadow. Come accosta queste due passioni? C’è un legame?
Come detto all’inizio la mia prima passione è la scrittura. credo che non ci sia cosa più bella al mondo del trovare il proprio modo di mandare dei messaggi. il mio veicolo è il racconto di storie.
Influenza del Cinema.
Grazie all’influenza del cinema il mio stile è espresso molto più per immagini che di dettagli. Così nasce The Milky Way (edito per Scatole Parlanti), un viaggio folle, assurdo e bizzarro attraverso il cuore degli States da parte di un giovane scrittore in cerca di se stesso…ma non è autobiografico!
La chiamata dalla casa Editrice.
Scrivere un libro è bellissimo, vederlo pubblicato ancora di più! Oggigiorno ci sono tantissimi modi per sentirsi scrittori (così come sentirsi registi): autopubblicazioni, case editrici a pagamento, tutte cose che minano questo meraviglioso lavoro e di chi ci sta dietro.
La chiamata dalla casa editrice
Quando ricevetti la chiamata dalla casa editrice e mi trasmisero il loro reale interesse nei confronti del libro, capii che il mio percorso era appena iniziato! The milky Way iniziò il suo percorso di presentazioni e i commenti nei suoi confronti furono variegati ma pieni di stupore! Questo tipo di storia in Italia non viene molto trattato, ancor meno il tipo di narrazione. Più volte è stato definito una mosca bianca e per me non c’è soddisfazione migliore, io sono come Davide, sono come una mosca bianca e mi sta bene così.
La seconda grande soddisfazione
nel 2020 poi arrivò la seconda grande soddisfazione, sempre insieme a Scatole Parlanti uscì il nuovo libro, “Light and Shadow”, una storia che ho scritto durante il primo lockdown.
Un romanzo dalla natura misteriosa
Un romanzo che mi ha preso molto per la sua natura misteriosa e molto articolata che però è stato vittima degli eventi della seconda ondata. Con la chiusura di librerie ed eventi pubblici purtroppo non ho ancora avuto modo di presentarlo al pubblico ma non vediamo l’ora che il mondo torni a respirare per creare delle serate all’insegna della cultura, del divertimento e perchè no, del buon libro!
La domanda che tutti ci facciamo.
Nel suo ultimo romanzo c’è una domanda che ripercorre il libro: “Può un uomo ritrovarsi senza nome memoria, e senza passato? Allora lo chiedo a lei…si può?
Beh io una risposta me la sono data…ma per scoprirla si deve prima leggere il libro!