Abbiamo incontrato Karl8 & Andrea Monta, che ci hanno raccontato il loro nuovo singolo ovvero “Another Brick in the Wall remix” prodotta con i Pink Coffee. Ci racontate brevemente chi siete?
DJ e Producer sin dallo scorso millennio, oltre 80 release all’attivo, da 6 anni ci siamo trasferiti a Mallorca e suoniamo nei migliori locali dell’isola, Nikki Beach, Tito’s solo per citare i più recenti. Ma la cosa che ci diverte di più sono i party privati nelle ville disseminate sull’isola.
Che musica proponete nei vostri dj set e nelle vostre produzioni?
Nei nostri set spaziamo attraverso molti generi, generalmente house, si va dalla deep alla tech-house, ultimamente ci piacciono molto le sonorità melodic e afro house. Ci piace riproporre tracce storiche, sia club che pop, e dargli una nuova interpretazione. Ormai è stato rifatto (quasi) tutto, ma facciamo molta ricerca, questo soprattutto per avere dei set originali per i party che spesso sono a tema, e quindi cogliamo l’occasione per trovare una chiave comune tra le richieste dei clienti e le nostre proposte. Quando non troviamo una versione che ci piace… la facciamo, è così che nascono molte delle nostre produzioni.
Stai lavorando a nuove produzioni oppure cosa stai facendo a livello musicale?
Come richiede il mercato dello streaming siamo super attivi e usciamo quasi ogni mese con una produzione nuova, con un remix o una collaborazione. Pubblicheremo sia sia tracce melodic techno, sia tracce dance pop più “streaming friendly”. Il calendario delle release è piuttosto serrato per i prossimi mesi, tanto che una delle cose più complicate sembra essere quello di incastrare le date delle uscite per evitare di sovrapporsi. C’è molto traffico sulle piattaforme!
Cari Karl8 & Andrea Monta, quali saranno secondo te le tendenze musicali nel 2023 e in futuro?
Nei club a livello globale crediamo che Afro, Melodic Techno e Future Rave si imporranno durante l’anno. Qui a Mallorca è un pò diverso, il pubblico è diviso in due: quello dei beach club, dove si suona principalmente deep e afro house e quello notturno dei piccoli club sul paseo di Palma, dove reggaeton e cumbia tengono il punto, impossibile non sentirli. Oh my God, ovvero Oh mio Dio, come dicono gli inglesi!
Con che tipo di realtà o artisti collaborate?
La musica è un linguaggio universale, sull’isola vivono tantissimi artisti di ogni parte del mondo con i quali collaboriamo, la tecnologia poi aiuta a ridurre le distanze e quindi capita di lavorare anche a distanza con una cantante a Miami o con un musicista finlandese
Quando stiamo lavorando ad un brano, pensiamo subito con chi ci piacerebbe svilupparlo, è come completare un puzzle. Ovviamente il tutto va poi finalizzato, ma a questo ci pensano le etichette, major o indie, importante che sposino l’idea e ci credano fino in fondo, promuovere una release in un mercato super affollato è sempre più complicato.
C’è spazio lavorativo per chi vuole occuparsi di musica come produttore? Che ci dite Karl8 & Andrea Monta?
Lo spazio c’è, il mercato continua a crescere e questo genera delle dinamiche economiche positive. Le piattaforme di streaming hanno un pò settorializzato il lavoro per generi, in passato era meno complicato spaziare tra diversi generi musicali. Adesso è tutto molto schematico, analizzato e gestito da algoritmi, ma il fermento del mercato si avverte, c’è molta richiesta di produzioni di livello.
Che consigli dareste ad un giovane producer / dj che sogna di vivere di musica dance in senso lato (dalla pop dance ai generi più underground)?
Ai giovani produttori l’unico consiglio che ci sentiamo di fare è: fate le cose che vi piacciono, senza seguire i trend, il sound del momento. Altrimenti diventa un lavoro e sparisce la magia.