Sembra ieri che Laura Bono vinse il Festival di Sanremo nella categoria Giovani. Eppure da quell’esperienza, che le permise di consacrarsi sulla scena come una delle voci rock più belle del panorama discografico nostrano, sono passati ben 17 anni, quattro album, svariati singoli di successo, altrettante partecipazioni a festival canori (nazionali e non) e apparizioni in diverse trasmissioni televisive. Nel corso del tempo, infatti, la voce di “Non credo nei miracoli” è riuscita a costruirsi una carriera di tutto rispetto che l’ha vista, tra le altre cose, anche membro della girl band Le Deva. Una partnership, quest’ultima, grazie alla quale ha potuto far ritorno sul palco dell’Ariston al fianco di Orietta Berti in occasione della serata dei duetti, ma che ben presto volgerà al termine.
Stando a quanto dichiarato nelle scorse ore dalla diretta interessata su Instagram, infatti, pare che la sua strada e quella delle sue compagne di avventura si divideranno affinché possa concentrarsi nuovamente sulla sua musica e sul suo percorso artistico da solista.
Laura Bono: “Ho bisogno di tornare ad essere semplicemente Laura”
Era il 2017 quando Laura Bono sostituì Simonetta Spiri nel quartetto di “L’amore merita” e assieme a Greta Manuzi, Verdiana Zangaro e Roberta Pompa formò il gruppo Le Deva. Insomma, un’autentica svolta artistica che si è consolidata con la pubblicazione del disco “4” e la release di brani di successo nel corso degli anni. Nonostante il successo, però, basti pensare al recente “GiuraGiuda” e alla vittoria della kermesse albanese Kenga Magjike, l’unico quartetto italiano tutto al femminile sta per sciogliersi definitivamente.
Già a marzo, la Bono era tornata da sola in studio di registrazione per incidere insieme ad Andrea Crimi il pezzo “Ci vediamo lunedì“, terzo estratto dal concept album per la New Music Group “L’amore dietro ogni cosa – Andrea Crimi canta Simone Di Matteo“. E ora, perlomeno secondo quel che ha rivelato lei stessa, sembra proprio che ci resterà per un bel po’.
Il post della Bono
“Ho bisogno di raccontarvi una cosa intima […] – scrive in un lungo post pubblicato sui propri canali social ufficiali – E mentre vi sto scrivendo di getto, sento che le mie mani vibrano, non riesco a controllarle. Tempo fa mi sono guardata dentro e mi sono sentita avvolta da una tristezza pazzesca, cupa, insolita. Insolita poi non così tanto. Non parlo della mia “amica” malinconia, quella che anima la mia essenza […]. Quella malinconia lì, ora lo so, è nelle mie vene e mi ha permesso di scrivere, di aprirmi con voi, di mettermi a nudo sul palco e di essere me stessa.
Ma in quel momento di qualche tempo fa, mi ritrovo triste in un modo intrattabile. Ho in mano una tazzina di caffè bollente e l’occhio mi va su una cartella del computer, chiamata “Inediti Laura Bono”.
La apro, giusto per farmi un’idea di cosa stavo custodendo lì dentro, e scopro qualcosa che rifiutavo io stessa da anni. Ho un numero incredibile di canzoni. Sono tante e tutte molto chiare, vere e sincere. Le ho scritte giorno dopo giorno, come fossero il mio riparo, il mio rifugio. Le ho scritte nei momenti peggiori, […] quando volevo dare un significato alle cose che mi accadevano e, talvolta, per dar loro un finale diverso. Eccole lì, calde e dolorose, tutte insieme formano una nave. Non le ho mai contate, perché la mia vita in questi anni era fare del mio meglio e viverle come un segreto bianco.
Queste canzoni sono state la mia scappatella che sotto sotto è una passione enorme, di quelle che ti fulminano. Mi cade il caffè dalla mano, vorrei gridare fortissimo ma mi resta tutto soffocato nello sterno. Il pavimento pieno di frammenti della tazzina, del caffè e delle mie lacrime. Sono annegata quel giorno. Perché mi sono resa conto che ho bisogno di tornare ad essere semplicemente Laura, quella che scrive e canta le sue canzoni. O almeno provare a dare a quella Laura di un tempo, un po’ di spazio per sé e qualche angolo in mezzo a questo mondo. Le Deva sono sorelle, compagne di viaggio, a cui non farò mai mancare sostegno e collaborazione. Gre, Verdi, Roby, se avranno bisogno di me, ci sarò sempre per loro.
Queste mie canzoni-rifugio, questa passione incendiaria, per ora sono un nuovo inizio necessario per me. E spero che trovino braccia pronte a tenerle strette strette, come d’altronde i miei pezzi di cuore hanno sempre saputo fare.
Vi amo, Lau“.
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