L’avventura del Poseidon: Capodanno 1972. La nave da crociera Poseidon sta portando i suoi numerosi passeggeri da New York ad Atene. Durante i giorni di festa, un gruppo di persone sconosciute fanno amicizia tra loro e si ritrovano al tavolo del Capitano Harrison (Leslie Nielsen) per condividere l’esperienza del viaggio.
L’intreccio
I coniugi Rosen, Manny (Jack Albertson) e Belle (Shelley Winters); il detective in pensione Mike Rogo (Ernest Borgnine) e sua moglie Linda (Stella Stevens), una ex prostituta che l’uomo ha più volte arrestato finendo per innamorarsene e sposarla; i fratelli Shelby, Susan (Pamela Sue Martin) e Robin (Eric Shea); il reverendo Frank Scott (Gene Hackman) e il timido James Martin (Red Buttons).
Durante la cena, però, allo scoccare della mezzanotte e quasi come beffa del nuovo anno, un’onda anomala di 50 metri si abbatte sulla possente nave che non riesce a virare in tempo e viene travolta facendola così capovolgere. L’onda d’urto provoca un disastro di dimensioni epiche uccidendo moltissimi dei passeggeri presenti alla cena di Capodanno nella grande sala da ballo. La forza di gravità farà volare da una parte all’altra i viaggiatori della nave mentre la nave inizia a riempirsi d’acqua.
In balia della paura e dello sconforto, i pochi sopravvissuti dovranno scegliere se attendere l’arrivo (forse) dei soccorsi o se tentare il tutto per tutto pur di salvare le proprie vite.
L’avventura del Poseidon – Sul filone del genere catastrofico
Il regista inglese Ronald Neame, reduce dal successo inaspettato per La strana voglia di Jean (The Prime of Miss Brodie, 1969) decide di cimentarsi con il genere catastrofico che aveva preso piega proprio all’inizio degli anni Settanta con la saga di Airport, L’inferno di cristallo e Terremoto. Scelto il cast di attori di primordine, Neame li inserisce in un grande calderone e spinge i suoi personaggi a lottare contro il tempo.
Tratto dall’omonimo romanzo del 1969 dello scrittore e giornalista americano Paul Gallico (1897-1976), L’avventura del Poseidon è un capolavoro d’altri tempi che non ha niente da invidiare a film kolossal come Titanic (James Cameron, 1997).
Capitanati dall’eccentrico Gene Hackman nel ruolo del severo e senza fede reverendo Scott, il gruppo di malcapitati si ritroverà a dover affrontare prove allucinanti da mozzare il fiato (basti pensare all’albero di Natale gigante utilizzato per poter passare dalla sala da ballo al piano superiore).
Il cast
Tutti i personaggi de L’avventura del Poseidon sono perfettamente nella parte e non vanno mai troppo sopra le righe. La Winters più morigerata che mai, arriva a nuotare per diversi minuti in apnea pur di aiutare il gruppo a superare uno degli innumerevoli ostacoli e incidenti di percorso.
Per la sua interpretazione della coraggiosa signora Rosen, la Winters otterrà una candidatura agli Oscar come migliore attrice non protagonista nel 1973 perdendolo in favore di Eileen Heckart con il film Le farfalle sono libere (Butterflies Are Free, Milton Katselas, 1972). La coppia Borgnine/Stevens è sublime non solo per i continui litigi ma anche per la forza d’animo che li spinge a non arrendersi pur di uscire indenni da quella scatola mortale sott’acqua.
L’aspetto più interessante della pellicola di Neame è il fatto che dopo la catastrofe solo in pochi decidono di seguire il reverendo Scott per cercare il modo di risalire in cima alla nave ormai capovolta.
Tra questi spicca anche la giovane Nonnie Parry (Carol Lynley) che è salita a bordo del Poseidon come cantante insieme al fratello morto purtroppo durante il rovesciamento della nave. La ragazza ha il terrore dell’acqua e non sa nuotare. Questo creerà non pochi problemi al gruppo dei superstiti.
Splendidamente fotografato da Harold E. Stine e con le musiche da Oscar di John Williams (la canzone The Morning After vincerà proprio l’ambita statuetta), il film non lascerà punti cechi o in sospeso e porterà lo spettatore in un viaggio angosciante e senza via d’uscita.
I remake
Da ricordare (ma solo per la cronaca), i due remake. Il primo per la TV del 2005, Poseidon – il pericolo è già a bordo (con trama diversa) con Steve Guttenberg (Scuola di polizia, Cocoon) e Rutger Hauer (Blade Runner, Ladyhawke) e quello più simile all’originale, Poseidon del 2006 del regista tedesco Wolfgang Petersen con l’inossidabile Kurt Russell e il veterano Richard Dreyfuss. Entrambi non riescono a mio avviso ad eguagliare il capolavoro senza tempo di Neame del 1972 ma è apprezzabile lo sforzo.
Lo spettatore seguirà così passo dopo passo le disavventure dei poveri disgraziati e proverà empatia e solidarietà per loro. Riuscirà il reverendo Scott a portare i passeggeri in salvo prima che arrivi ‘il giorno dopo?’
Buona visione a tutti voi.