Il libro sulle Signorine Buonasera di Michele Vanossi non poteva che iniziare da colei che è da sempre considerata l’annunciatrice Rai per antonomasia, Nicoletta Orsomando, scomparsa ieri.
Numerose le signorine Buonasera Rai che si sono avvicendate negli anni, ma lei è l’Annunciatrice.
In servizio per 40 anni, dal 22 ottobre 1953 al 20 novembre 1993, segna un’epoca.
Viene descritta e analizzata egregiamente nel libro di successo di Vanossi, “Le Signorine Buonasera. Il racconto di un mito tutto italiano dagli anni Cinquanta a oggi”.
Le Signorine Buonasera, il libro di Michele Vanossi
“Il fatto che non l’abbia intervistata, a differenza di quanto è avvenuto con altre sue colleghe, non è dipeso dalla mia negligenza.
Ma perchè sapevo, tramite una persona a lei molto vicina, che la signora, ultimamente, non era perfettamente in forma”-dice Vanossi, autore di Le Signorine Buonasera
“Di conseguenza ho preferito tracciarne un ritratto, attingendo informazioni, curiosità, aneddoti e notizie da fonti attendibili.
Ossia da qualche sua collega e dalle numerose interviste che la signora Orsomando ha rilasciato in tanti anni di carriera ad autorevoli riviste e giornali”.
“Signore e signori… buongiorno, buon pomeriggio, buona sera, buona notte…”.
Quante volte abbiamo sentito pronunciare dai teleschermi queste frasi.
Frasi di saluto, in testa o in coda agli annunci televisivi fatti dalle Signorine Buonasera”-continua Vanossi.
La figura dell’annunciatrice televisiva
E’ stata per decenni uno di quei must della televisione italiana che più la rendeva riconoscibile.
Dietro ai volti, ai sorrisi e agli sguardi di queste donne che per oltre 60 anni sono entrate in modo educato nelle nostre case si celavano curiosità e anche mistero.
Fino ai primi anni del 2000 sono state figure molto popolari e apprezzate dai telespettatori che spesso e volentieri si sintonizzavano sulle reti Rai, Mediaset.
O sui canali privati per sentire, vedere ed ammirare i volti familiari protagonisti anche delle pagine di famosi rotocalchi e settimanali.
Ancora oggi sono ricordate dai fans: la piattaforma Youtube raccoglie numerosi visitatori dei loro video.
Sempre dal libro Le Signorine Buonasera di Michele Vanossi
Scopriamo che alle annunciatrici sono dedicati profili sui social network come Instagram e Facebook.
Non unicamente “cliccati” da nostalgici di una televisione più garbata e meno urlata rispetto quella di oggi.
Ma anche da tanti giovani che gradirebbero un loro ritorno (magari con un ruolo integrato tra web e televisione).
Per via della loro popolarità e della loro eterogeneità, le Signorine Buonasera sono considerate dai telespettatori vere e proprie icone.
Ma anche fidanzate, mogli ideali ed anche modelle di riferimento.
Contribuivano a “dettare moda” sia per quanto riguarda l’abbigliamento sia per quanto riguarda trucco e pettinature.
Il linguaggio attuale le definirebbe influencer o trendsetter.
Il libro di Michele Vanossi
In questo volume, edito da Gribaudo, Vanossi ha raccolto le interviste di alcuni dei volti più famosi che ci hanno tenuto compagnia via etere e si sono succedute dagli anni Sessanta ai giorni nostri.
Le impressioni delle colleghe
Tutte molto scosse dalla scomparsa della loro collega, si sono unite per fare celebrare messe a suffragio della cara amica del cuore.
Rosanna Vaudetti, Alessandra Canale, Maria Giovanna Elmi, Maria Grazia Picchetti, Mariolina Cannuli, Maria Rita Viaggi e tante altre.
Lacrime, ringraziamenti e dediche
Molte hanno espresso parole commoventi, a partire dalle Elmi, la Cannuli ospite da Serena Autieri,era visibilmente addolorata, toccanti anche le parole di un’altra annunciatrice famosa.
“Cara Nicoletta tu sei stata quando avevo solo tre anni la donna che il Signore mi ha indicata come mia maestra in quella che sarebbe stata la mia professione, il mio cammino, annunciatrice in Rai.
Di questo volevo ancora una volta dirti grazie ora che sei con i miei caria far parte della Comunione dei Santi. Con amore Maria Rita Viaggi”.
Le Annunciatrici RAI
Il ruolo principale delle annunciatrici era quello di raccontare in sintesi i programmi del palinsesto trasmessi dai canali televisivi.
Ma anche comunicare i titoli di programmi, di film e telefilm, segnalare eventuali cambi di programmazione e di fare comunicazioni istituzionali.
Per alcune di loro era una sorta di palestra prima di passare alla conduzione di programmi.
Le annunciatrici Rai dovevano essere pronte
Da Le Signorine Buonasera il libro di Michele Vanossi, leggiamo che, in caso di interruzioni di trasmissione per motivi tecnici.
Per questo motivo, per decenni, gli annunci della Rai sono stati trasmessi rigorosamente in diretta.
Uno tra i compiti delle annunciatrici Rai
Era quello di leggere le previsioni meteo – l’edizione del mattino in onda su Raiuno e quella del pomeriggio su Raitre.
L’incarico prevedeva anche la conduzione di rubriche come l’Almanacco del giorno dopo, quelle sul traffico stradale e autostradale, l’oroscopo ed il segnale orario.
Spesso ricoprivano il ruolo di speaker, voci fuori campo e commentatrici di eventi musicali, manifestazioni sportive, cerimonie e premiazioni.
Il ruolo delle signorine buonasera
Nel 2003 la Rai effettuò una sorta di restyling con il ricambio generazionale delle annunciatrici.
Lo spazio concesso venne ridotto e fu tolta la possibilità di andare in onda in diretta.
Sempre nel 2003 vennero rimosse dall’incarico le ultime tre annunciatrici della “vecchia guardia” rimaste ancora in attività e furono assunte con contratti a tempo indeterminato.
Pe la precisione erano Katia Svizzero, Mariarita Viaggi ed Alessandra Canale.
La Canale fu reintegrata come signorina buonasera su Raidue nel 2010 in seguito ad un ricorso.
Al loro posto furono selezionate e scelte sei giovanissime ragazze, in buona parte provenienti dal concorso di bellezza Miss Italia.
A differenza del passato
Un contratto di collaborazione a tempo determinato le ha inserite nell’organico della Rai.
Con il restyling legavano il loro volto esclusivamente ad una singola rete.
La Rai ha accantonato definitivamente la loro figura nel 2016.
Gli ultimi annunci ufficiali
Jingle ed animazioni virtuali tramite un pannello (rullo) grafico che ha come voce fuori campo quella di Gianni Bersanetti, dal 1 giugno 2016 annuncia i palinsesti delle reti Rai.
“Una scelta di modernizzazione non gradita da numerosi utenti”-conclude Vanossi.