Liliana Resinovich, il caso della sua scomparsa

Il 14 dicembre a Trieste viene denunciata la scomparsa di una donna, Liliana Resinovich, 63 anni, da parte del marito Sebastiano Visentin. Dopo numerose ricerche da parte degli inquirenti, il 5 gennaio viene ritrovato, in un area boschiva, vicina alla casa della coppia, il corpo di una donna avvolto in due sacchi di plastica neri. Si è in attesa, dopo la tac che non ha dato molte informazioni sulla morte di Liliana, dell’autopsia. Solo in questo modo si scopriranno le cause della morte, sebbene si avanzino ipotesi di soffocamento. 

Liliana Resinovich, a che punto sono le indagini

Nel frattempo si scopre che da qualche mese Liliana frequentava un suo ex fidanzato Claudio Sterpin. Ogni martedì era solita andare a casa sua per aiutarlo nelle faccende domestiche. Il marito e gli amici dichiarano di essere sorpresi e completamente all’oscuro della relazione della donna con quell’uomo. Basti pensare alle molteplici interviste rilasciate dal marito, dove lui continua a confermare che non c’erano stati segnali di crisi nel loro rapporto.

Al contempo, gli inquirenti vengono a conoscenza di una testimonianza da parte di una negoziante. Stando a quanto riferito, il 14 dicembre costei avrebbe visto la Resinovich passeggiare la mattina della sua sparizione. La testimone, che conosceva Liliana, dichiara di averla vista camminare velocemente e con atteggiamento cupo e preoccupato.

Un delitto dalle mille contraddizioni

Tante le contraddizioni in questo delitto che gli inquirenti dovranno spiegare. Per esempio, il fatto che il giorno della scomparsa Liliana doveva incontrare il suo amico Claudio, ma non si presenta. E inoltre, che al marito dice di dover andare a riparare il cellulare, ma la borsa con tutti gli effetti personali della donna, cellulare compreso, vengono ritrovati a casa. Il cellulare della vittima, una volta terminati gli esami, darà molteplici informazioni sulla vita della donna.

Ad oggi sappiamo che i messaggi e le telefonate con Claudio erano regolari e frequenti. L’ amico Claudio ha riferito anche che Liliana era intenzionata a lasciare il marito,e che avrebbe comunicato la sua decisione pochi giorni dopo la sua scomparsa, cioè il 17 dicembre.

Cosa può essere successo, quindi, quella mattina del 14 dicembre?

Chi ha incontrato Liliana dopo essere uscita di casa? Forse una terza persona ancora sconosciuta? Oppure il marito e l’amico non raccontano la verità ?

Molteplici gli interrogativi a cui trovare una risposta. Nei prossimi giorni, l’autopsia e altri esami sul corpo della donna e soprattutto la ricostruzione meticolosa del percorso che la donna ha fatto il giorno della sua scomparsa potrà chiarire i molteplici interrogativi e portare alla risoluzione del caso e all’arresto dell’ omicida.