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Luciana Turina dice “Sì” per la terza volta | Intervista

L’attrice e cantante lombarda si è finalmente sposata con il compagno Emerico

L’amore non ha età. Per la terza volta Luciana Turina ha detto sì. Davvero poco contano i vent’anni di età che separano l’attrice e cantante lombarda dal marito Emerico, 76 anni lei e 54 lui, convolati a nozze lo scorso 9 marzo dopo un ventennale fidanzamento e un periodo alquanto difficile. Numerosi sono stati infatti i problemi affrontati: economici, di salute, occasioni professionali mancate e delusioni. Diventata famosa in seguito alla vittoria al Festival di Castrocaro nel 1965, Turina negli anni successivi ha gareggiato al Festival di Sanremo e partecipato ad alcuni film e programmi Rai al fianco di Lando Buzzanca, Franco Franchi, Ciccio Ingrassia e al trio comico composto da Aldo, Giovanni e Giacomo.

L’abbiamo intervistata per voi. 

Luciana Turina dice "Sì" per la terza volta | Intervista

Luciana Turina – L’intervista

Dopo 24 anni d’amore con Emerico, di 22 anni poi giovane di te, sei convolata a nozze, che cerimonia è stata?

È stata una cerimonia riservata a pochissimi amici, o meglio, alle persone che nella nostra vita hanno avuto e hanno un ruolo importante, dal mio ortopedico, il prof. Vincenzo Miceli, al mio parrucchiere Rosario Cinquemani, dal segretario del sindaco, dott. Diego Bellia, alla mia vicina di casa e testimone di Emerico, Giusy Visconti. Con loro abbiamo deciso di condividere questa giornata di gioia.

So che a fine settembre hai avuto un infarto, raccontaci com’è accaduto e come stai ora.

Il 15 settembre dello scorso anno mi sono sentita poco bene, strana. Emerico mi ha misurato la pressione, era molto alta e non scendeva neanche con il farmaco adatto. Allora Emerico ha deciso di chiamare l’ambulanza e mi hanno portata all’ospedale Cervello. Al pronto soccorso è stato un inferno. Dalle 22,00 che ero arrivata, alle 01,30 ancora non mi avevano fatto nulla. Non poco agitata, ho messo firma e me ne sono tornata a casa. La mattina dopo Emerico mi ha portato a fare l’esame del sangue per verificare il valore della “troponina”, che indica eventuali problemi cardiaci. Alle 13,00 mi hanno chiamata dal laboratorio di analisi e comunicato che il valore era molto alto e di contattare urgentemente il mio cardiologo. Emerico ha quindi telefonato alla dottoressa Giovanna Geraci, cardiologo dell’ospedale Cervello, e su sua indicazione mi ha portata immediatamente al nosocomio. Fatti tutti gli accertamenti, ho scoperto di avere avuto un infarto, per fortuna a coronarie libere, così si dice. In buona sostanza, il Signore mi ha aiutato e sono qua. Adesso posso fare molto poco perché mi stanco subito appena faccio qualcosa di più del normale.

Eri molto amica di Maurizio Costanzo, che è mancato da poco. Che ricordi hai di lui?

Maurizio, Maurizio. Quando ho saputo della notizia della sua scomparsa, non mi vergogno, ho pianto. Maurizio lo conoscevo da sempre, dai tempi di Radio Montecarlo e, negli ultimi anni, è stato presente e mi è stato vicino anche in occasione dell’infarto. Era un uomo dalla grande sensibilità d’animo.

In più occasioni hai detto che da un po’ di anni a questa parte il mondo dello spettacolo ti ha voltato le spalle. A chi senti invece di dire grazie?

Il mondo dello spettacolo mi ha abbandonato e non riesco a capire il perché, visto che le mie partecipazioni alle trasmissioni Rai e Mediaset hanno sempre registrato ottimi ascolti. Così come non mi hanno mai pensata per un reality o una fiction. Non lo so, non lo capisco. Con la mia misera pensione questa assenza di opportunità lavorative mi ha messo spesso e volentieri in grossissime difficoltà; eppure c’è anche chi non mi ha dimenticato e in tantissime occasioni mi ha aiutato ad andare avanti. Parlo di Pier Francesco Pingitore, che mi ha sempre teso una mano quando ne ho avuto bisogno. Grazie Ninni!

Luciana Turina dice "Sì" per la terza volta | Intervista

Cosa ti aspetti adesso e come vedi il tuo futuro?

Cosa mi aspetto? Di avere la possibilità di trascorrere gli ultimi anni della mia vita serenamente e di poter avere l’indispensabile per vivere.

Un ultimo sogno per chiudere la tua carriera?

Un sogno? Be’, sarei felice di ricevere un premio alla carriera sul palco dell’Ariston, magari al prossimo Festival di Sanremo.

Redazione

Scritto da Redazione

La redazione di VanityClass.

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