I fatti di Luigi Favoloso
Luigi Favoloso viene assolto dalle accuse di violenza rivoltegli dall’ex fidanzata Nina Moric. A farlo sapere è lo stesso Favoloso attraverso un post aggiunto nel suo profilo Instagram : “E’ la fine di un maledetto incubo. Innocente”
L’ inizio di tutto
L’incubo di cui parla Favoloso è iniziato ben un anno fa, quando la Moric(davanti le telecamere di Live-Non è la D’Urso), ha affermato di essere vittima di violenze da parte dell’ex compagno Luigi Favoloso.
Violenze che la stessa, ha dimostrato portando in studio diverse prove fotografiche e messaggi Whatsapp, a conferma dei fatti accaduti.
Calci, pugni, schiaffi, sono i segni evidenti dei fatti accaduti (a quanto detto dalla Moric), di aver subito dal fidanzato. Traumi che la stessa ha esposto in diretta davanti le telecamere di Barbara D’Urso.
La difesa di Luigi Favoloso…
“Non è mai riuscita ad accettare la fine della nostra storia d’amore”, si difendeva così Favoloso ospite di Live-Non è la D’Urso. Violenze che gli vengono attribuite(sempre secondo i racconti di Nina), non solo all’ ex fidanzata, ma anche a Carlos figlio della Moric e di Fabrizio Corona.
La smentita della Moric…
E così oggi che Favoloso festeggia la sua “innocenza”, Nina non ci stà e fa sentire la sua voce, attraverso un post su Instagram. Post in cui ha specificato che: “Nessuna chiusura è stata decisa. Nessuno è stato dichiarato innocente, perché non è stata emessa nessuna sentenza.”
Archiviazione dei fatti
“Il pubblico ministero”, ha continuato Nina: “Ha chiesto l’archiviazione, ma nel nostro sistema processuale questo vuol dire che a seguito di un atto si celebrerà un udienza della quale solo il giudice potrà decidere.”
In conclusione
“Non ho mai voluto il male di nessuno”, specifica la Moric, poi spiega: “Ho sempre creduto nella giustizia e nella verità.”
Luigi Favoloso è innocente?
A deciderlo sarà un giudice, e se la strada per la verità per ora è offuscata dalle tante contraddizioni, la stessa Moric sa che anche per lei la fine del tunnel, non è di certo vicina.
“Poi facciamo tutti gli ipocriti quando l’8Marzo ci ricordiamo delle donne e ragazzi vittime di violenza, che oramai non possono più difendersi.” Conclude Nina Moric.