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Manuela Morra: “L’amore è una questione impegnativa”

La psicoterapeuta, sessuologa e associata del Centro “Dipendiamo” (Bg) si definisce un’aggiusta cuori e ci spiega cos’è per lei l’amore

Manuela Morra

L’amore è una questione impegnativa” afferma la psicoterapeuta, sessuologa e associata del Centro Dipendiamo (Bg) Manuela Morra. “Sono convinta di svolgere una delle professioni più arricchenti e stimolanti del mondo. Amo definirmi un‘aggiusta cuori. Perché mi occupo di cuori. Cuori infranti, speranze da sostenere, relazioni di coppia da rinsaldare, sorrisi da recuperare. Percorro viaggi intensi e impegnativi, con chi sceglie di bussare alla mia porta. Talvolta il cuore me lo portano avvolto in un fazzoletto, in frantumi, con sguardi spenti e sogni infranti“.

Mi ritrovo spesso – continua – a riflettere con chi mi chiede perché lui o lei è così cambiato. Perché all’inizio tutto sembrava diverso. Perché notti di intesa erotica senza eguali, diventano un lontano e tiepido ricordo. Tanti punti di domanda che hanno una e una sola risposta: l’amore è una questione impegnativa. Lo paragono ad un organismo vivente, a qualcosa che muta. Un viaggio i cui protagonisti non sempre procedono nella stessa direzione”. 

Ci sono tanti modi – prosegue – di pensare o immaginare un rapporto di coppia. Sono tanti anni, ormai che svolgo questo lavoro, e ho trovato mille diversi significati che, non sempre coincidono, tra due partner di una stessa relazione. C’è chi è alla ricerca eterna dell’altra metà della mela, sperando che, quello successivo sarà migliore. C’è chi si immola per la relazione, indossando l’abito di chi salverà o guarirà il partner. Chi si sente realizzato, nella misura in cui soddisfa le aspettative dei propri genitori, perdendo di vista sé, e chi, faticosamente, è consapevole degli alti e bassi che si ritroverà a vivere in un movimento continuo”.

La lezione di Manuela Morra: “Occorre sporcarsi le mani”

Un dato di fatto è certo: occorre sporcarsi le mani. Non si può pensare di vivere l’amore, accomodandosi in poltrona, come se si stesse al cinema. Impegno, flessibilità e soprattutto la capacità di ampliare il proprio orizzonte. Si è parte di una stessa squadra; ammorbidirsi, accogliere, e tentare, anche quando si desidererebbe mollare; lo si fa per la relazione, non per l’altro“.

Ci sono tanti eventi, alcuni piacevoli, altri meno, che richiedono volontà di ferro. Si cambia, e non sempre lo si fa nello stesso tempo e nello stesso modo. Occorre rinnovare la promessa fatta all’inizio. Pensate ad un percorso, la cui meta è invecchiare insieme. S’inciampa mille volte, e mille volte ci si rialza. Talvolta non si avrà la forza necessaria, e sarà il compagno di viaggio a prestarla. Ci si riscalderà insieme, ma potrà accadere di voler scendere e cambiare la destinazione del viaggio. A tal proposito, spesso viene messo in dubbio il sentimento che ha portato a concretizzare il rapporto. Si può partire con dosi di emozioni e passione sconfinati; speranze ed elevati traguardi. L’attrazione e la chimica possono rappresentare un incisivo mordente. Ma non basta. Altri ingredienti vanno integrati, col passare del tempo. Le persone maturano, le relazioni anche“.

“Il viaggio può essere interrotto per poi riprendere, può procedere o concludersi per difficoltà ‘insormontabili’. Non si hanno certezze, né risposte da manuale. Il bello dell’amore è proprio questo, con la mia personale convinzione che c’è una ed una sola conditio sine qua non. L’amore non deve abbrutire, non deve limitare l’immenso spazio del cuore, non può ingrigire“.

Per il resto, ne vale la pena. Sempre“.

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