in

Marlè. La storia dietro al nome.

Marlè firma il suo primo evento. Arianna Guion lancia la issue 2 nell’elegante location di Zaïa Restaurant

Marlè – La storia dietro al nome — 
Marlè Magazine debutta con il primo evento esclusivo in occasione del lancio della ISSUE 2. Arianna Guion, fondatrice ed editor in-chief della rivista, accoglie gli ospiti nell’elegante location di Zaïa Restaurant, in Piazza XXIV Maggio 8. Ad intermezzo della serata, presentazione e conferenza stampa con la fondatrice e il suo team per rivelare l’anima della rivista e l’universo di Marlè.

La serata

Alle ore 19 si aprono i cancelli. Tanti ospiti, dalla Direttrice dell’Istituto Marangoni di Milano al tiktoker Luigi Giaretti. L’atmosfera è calda, chi sorseggia vino rosso e chi invece preferisce bere un drink. In console l’affermato format milanese Discoteca Paradiso.
Marlè. La storia dietro al nome.Marlè Magazine nasce come testata di moda ma sceglie di inglobare anche tematiche come sessuologia, psicologia e sociologia. Arianna Guion fondatrice della rivista racconta la storia dietro il magazine, svelando il caldo rapporto con la nonna Marlè, da sempre sua fonte di ispirazione.
“Marlè crea un forte legame con il lettore, proprio perché la voce narrante che accompagna tutta la rivista è Nonna Marlè. Una volta realizzato questo immaginario accogliente e interposta una fiducia con il lettore, sono andata a lavorare sui bisogni del nipotino di Marlè, e ho scelto di parlare di moda, sessuologia, sociologia e psicologia. Penso che noi giovani, ma anche tanti adulti, ne abbiamo bisogno. Molto spesso problemi o semplici curiosità di natura sessuale o psicologica vengono banalizzate e accantonati perché non vi è un giusto spazio per parlarne e si ha sempre il timore di farlo all’interno della propria casa: deduco che la problematica sia da entrambi i lati. Il genitore e il figlio”.

Marlè. Ascoltare le voci di grandi esperti

“L’obiettivo del magazine è essere un’accogliente tavola da pranzo al fine di dare al lettore, Marlè. La storia dietro al nome.in uno spazio ingiudicabile e protetto, la possibilità di ascoltare le voci di grandi esperti e assorbire nozioni importanti” racconta Arianna Guion (nella foto), che sembra essere seduta proprio alla tavola di Marlè.

A fianco a lei i sessuologi George Jaar e Erika Desambrois, che hanno collaborato per la Issue 2, si sono esposti per raccontare i bisogni dei ragazzi di oggi e l’importanza di avere uno spazio come quello di Marlè per poter comunicare con la nuova generazione ma anche con quella precedente.
Tra i gadget inseriti all’interno della nuova issue troviamo divertentissimi stickers, quadrati adesivi di La Milanese Doc, pagina Instagram che collabora con Marlè, e i già conosciuti condom rosa-rosso. “Siamo l’unica rivista che inserisce un preservativo all’interno del magazine, questo non per incitare al sesso, bensì per consigliare e indirizzare il lettore verso la protezione e la sicurezza” racconta la fondatrice durante la conferenza stampa.

Marlè. La storia dietro al nome.

Paolo Brambilla

Scritto da Paolo Brambilla

Paolo Brambilla, bocconiano, ha seguito il mondo economico-finanziario per molti anni. Scrive di finanza, cultura e innovazione digitale su varie testate. E' direttore responsabile di Investopro.com e dirige l’Agenzia di stampa Trendiest Media www.trendiest-news.com. E' editor in chief di www.assodigitale.it

Dance Andalucía allo Spazio Teatro No’hma

PRINTMED-3D. Chirurgia e nuove tecnologie digitali si incontrano