Maurizio Costanzo ricorda Carla Fracci.
A poche ore dalla scomparsa dell’iconica ballerina Carla Fracci, Maurizio Costanzo apre la puntata del suo programma “Facciamo finta che”(in onda su R101), con un ricordo di Carla.
Maurizio Costanzo ricorda Carla Fracci: “Era Soave.”
Carla Fracci ricordiamolo è venuta a mancare ieri 27Maggio, a Milano.
Aveva 84 anni e a causa di un tumore (che l’aveva colpita già da tempo), era riuscita a viverlo con coraggio e strettissimo riserbo.
E così a poche ore dalla scomparsa di un’icona della danza, Maurizio Costanzo decide di ricordarla nel suo programma (in onda su Radio 101, con bellissime parole.
“Non posso non cominciare questa puntata con un ricordo di Carla Fracci, grandissima étoile, grandissimissima ballerina, era malata da un po’, aveva 84 anni.”
Maurizio Costanzo: “Il ricordo di una stella”
“Io voglio ricordare una cosa personale”, spiega Costanzo in apertura della trasmissione.
Poi continua: “Per chi faceva televisione, una volta c’era un premio che si chiamava Telegatti e si svolgeva al Teatro Nazionale di Milano, una volta un Telegatto mi fu consegnato da lei.”
Carla Fracci e il ricordo de il “Telegatto”
“Devo essere sincero, la gioia maggiore non fu ricevere il Telegatto”, racconta Costanzo, “Ma il fatto che a consegnarmelo fosse stata Carla Fracci, una stella di prima grandezza internazionale.”
Costanzo: “Carla Fracci era straordinaria”
“Mi è rimasto molto impresso”, ricorda Costanzo in merito al Telegatto ricevuto come premio da Carla Fracci.
“Poi ci siamo incrociati altre volte; lei era straordinaria, sempre sorridente. Era soave”. Conclude Maurizio.
Come nasce un mito.
Carla Fracci nata il 20 agosto del 1936 a Milano, diventò una ballerina già da piccolissima, grazie ad amici di famiglia, che convinsero i genitori a iscriverla alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala dopo averla vista muoversi nel salone del dopolavoro del papà tranviere.
A 12 anni è una comparsa in La bella addormentata con Margot Fonteyn.
Si diploma nel 1954, e nel 1955 debutta nella Cenerentola alla Scala.
Nel 1958, a 22 anni, viene promossa prima ballerina.
L”étoile italiana più famosa nel mondo.
“In tanti mi hanno chiesto come ci si sente a essere un mito. Ma i miei che erano dei lavoratori, padre tranviere, madre operaia mi hanno insegnato che il successo si deve guadagnare. E io ho lavorato, lavorato, lavorato… “. (Carla Fracci).