Michele Cucuzza fuori dalle bolle
“La sfida non deve essere come ‘usare’ bene la rete, come spesso si crede, ma come ‘vivere’ bene al tempo della rete.”
(Antonio Spadaro)
Michele Cucuzza e il rapporto con i Social
Come vivere il rapporto con i social media e con il popolo del web, è la domanda che il Giornalista e conduttore tv Michele Cucuzza, si è rivolto a se stesso, e nel farlo ha ben pensato di dar vita a un manuale d’istruzione che aiutasse genitori e figli, nell’immenso mondo che noi tutti conosciamo come “Internet”.
Michele Cucuzza: Internet una grande rete di computer.
Internet è costituito da una grande rete di computer, composta a sua volta da reti di computer più piccole, ma come possiamo sentirci al sicuro in questa rete, e difenderci dalle “Fake News”? Ma ancora più importante, come poter riconoscere una notizia falsa denominata appunto “Fake news”?
Chi può aiutarci?
Ad aiutarci in questo(come scritto pocanzi), arriva il libro di Michele Cucuzza ”Fuori dalle bolle”, un memorandum di “primo soccorso” (come lo stesso Cucuzza racconta) per ragazzi e famiglie, utile per addentrarsi e districarsi nel mare magnum della rete. Così attraverso la sua esperienza da buon comunicatore ed esperto dei media, Cucuzza suggerisce ai giovani e alle loro famiglie, di non considerare i social solo ed esclusivamente un passatempo, ma di vederli sotto un altro punto di vista, ovvero, come un’opportunità di lavoro.
La parola all’ esperto…
“La rete è uno straordinario vantaggio, una conquista decisiva nella storia della comunicazione dell’umanità”, spiega Cucuzza, poi prosegue, “ In passato era un privilegio riservato a pochi, come ai giornalisti o a chi svolgeva attività professionali di un certo rilievo nella società. Oltre ad essere una cosa estremamente utile, Internet consente anche la diffusione di grosse bufale straordinarie. Ed ecco qui le bolle. Le bolle dalle quali io invito a fare attenzione e a evitarle sono un qualcosa di peggio delle fake news.”
Una guida per i ragazzi…
Quindi chi è pratico della rete saprà cavarsela egregiamente nello scansare le “Fake news”, e nel non cadere nella trappole delle “bolle”, dal quale, non sarà poi semplice uscire, ma i ragazzi di oggi inevitabilmente hanno bisogno di una guida adulta, e perché no, di un genitore che sorvegli le loro mosse nella rete. Navigare sui social e in rete, è un attività svolta da tutti oggi giorno, e non c’è nulla di male se i figli hanno voglia di curiosare, l’importante( come spiega lo stesso Cucuzza): “istruire i propri figli alla navigazione in rete, addestrarli a saper scegliere. Questa è la prima cosa che noi genitori dobbiamo fare. La rete non è un pericolo. Stiamo vivendo la modernità e dobbiamo finirla di pensarla così. La rete oggi appartiene a tutti, l’importante che i genitori non usino internet come baby-sitter elettronica, un po’ come una volta era la televisione.”
Internet non è solo un divertimento…
Sagge parole quelle del Giornalista Cucuzza, ancor più saggio, è far capire ai genitori inesperti, che Internet oggi non è solo un divertimento o un passatempo quando si è a casa soli ed annoiati, ma è anche uno sbocco lavorativo, perché è proprio con la rete che si sono affacciati nuove sbocchi lavorativi, come lo è il “Social Media Manager”.
Nuove figure professionali
“Ad esempio quanti professionisti sono alla ricerca di una figura professionale che gli curi la parte dei social?”, spiega Cucuzza, “Ce ne sono tanti e questo significa che ci sono tante persone che per mancanza di tempo o voglia o inesperti non possono occuparsene. Pensiamo ad esempio alla App Immuni. In Italia è stata un fallimento perché gli italiani ne hanno diffidato e cosi via dicendo. Però se avesse funzionato sarebbe stata una cosa fondamentale creata da un agenzia di specialisti, da ragazzi giovani che hanno saputo mettersi in gioco. Quindi gli sviluppatori di App, hanno un grandissimo futuro davanti a loro.”