Popper il pet-therapist
Ciao amici umani, mi Popper sono un giovane labrador nero e sono ufficialmente un pet-therapist, nonché un cane residenziale. Ho due anni e mezzo circa e abito a Milano.
Immagino vi stiate chiedendo cosa significhino questi termini… la mia amica baublogger Afrodite Acheide mi ha suggerito di spiegare al meglio le mie caratteristiche, così da aiutare più persone a sensibilizzare, valutare l’importanza della pet-therapy e di tutti Noi Animali.
Innanzitutto, il pet-therapist è un animale che svolge una specifica attività di supporto terapeutico ai pazienti ospiti di strutture ospedaliere. Questi possono essere affetti da problematiche invalidanti o debilitanti, psicologicamente ed emotivamente compromessi. Sfortunatamente, per la maggior parte di loro, si tratta di degenze lunghe che raramente permettono loro di tornare alla vita di prima, se non, purtroppo, di sopravvivere.
Come ho detto prima, io sono anche un cane residenziale, ossia un pelosetto a cui è concesso frequentare regolarmente luoghi speciali come hospice e RSA. Io, ad esempio, sono la mascotte dell’Hospice “Il Tulipano” dell’Ospedale Niguarda, sito nel comprensorio dell’ex nosocomio psichiatrico Paolo Pini. E…sì, io vivo proprio lì!
I requisiti di un pet-therapist
Naturalmente, è indispensabile che io, come i miei colleghi a quattro zampe dediti in questa missione per gli umani più fragili, abbia un certificato di salute più che perfetta! Io sono costantemente controllato dalla mia mamma umana Daria, che ha anche il ruolo di mia pet partner.
Solamente un animale in perfetta forma come me può restare a contatto con persone afflitte da una salute non altrettanto ottimale, così da rimanere preservati come meritano.
Quelli che vengono svolti con i pets sono chiamati IAA, acronimo di Interventi Assistiti con gli Animali