Al giorno d’oggi sono tante le tematiche sociale alle quali andrebbe dedicata maggiore attenzione e di cui non si parla mai abbastanza. Una di queste è sicuramente legata all’AIDS, una patologia sempre più diffusa nella nostra realtà e in relazioni alla quale, in campo medico, si stanno facendo notevoli passi in avanti. Peccato solo, però, che lo stesso non si possa dire a livello umano. Le persone affette dal virus HIV, infatti, sin dalla sua scoperta, sono sempre state vittime di un enorme stigma. Ed è proprio per tale ragione che nasce “Positivə – 40 anni di HIV in Italia”, un documentario indipendente che accende i riflettori su una problematica tremendamente attuale.
“Positivə”: uno sguardo in chiave pop alla convivenza con il virus
Il progetto fornisce uno sguardo in chiave pop sulla vita di coloro che convivono con l’HIV. Non a caso, i protagonisti sono quattro sconosciuti che raccontano e si raccontano a cuore aperto. Una mamma milanese e un papà pistoiese, entrambi eterosessuali, una ragazza transgender e un ragazzo omosessuale, tutti under 40 e tutti sieropositivi. Ciascuno di loro ha una storia particolare che ha deciso di condividere, per dimostrare quanto gli stereotipi legati alla malattia siano infondati e che l’esserne affetti non li pregiudica dal condurre una vita normale sotto ogni punto di vista. Fino a poco tempo fa, purtroppo, l’HIV era visto come appannaggio esclusivo di omosessuali e tossicodipendenti. Tuttavia, la realtà è ben diversa dalle semplici “credenze”. Pertanto, lo scopo è quello di comunicare, senza censure, e avvicinare alla questione chi del virus conosce poco o nulla, specialmente i giovani.
Ad intervallare la narrazione, poi, compaiono materiali inediti. In primis, quelli tratti dagli archivi delle associazioni che hanno combattuto il diffondersi dell’HIV tra gli anni ’80 e ’90 in prima linea, come ANLAIDS e ASA. E ancora, testimonianze di personaggi e attivisti che hanno fatto la storia di questa malattia. Tra questi figurano Oliviero Toscani, Jo Squillo, Loredana Berté, Jonathan Bazzi, Rosaria Iardino e l’infettivologo Massimo Cernuschi del San Raffaele di Milano, attivamente impegnato nello studio della malattia.
Realizzato dalle case di produzione Peekaboo e UAU, e scritto da Elena Comoglio, Francesco Maddaloni e Ruggero Melis, “Positivə” arriva in concomitanza con la Giornata Mondiale contro l’AIDS e con il 40esimo anniversario dalla scoperta del patogeno. Difatti, il lungometraggio sarà trasmesso in esclusiva sulla piattaforma in streaming Nexo+ (nexoplus.it) il 1 dicembre 2021, giorno della ricorrenza. Ma, comunque, sarà anticipato da un’anteprima speciale organizzata in collaborazione con il Mix Festival. All’evento, che si terrà questa sera dalle ore 19.00 al Cinema Anteo di Milano, saranno presenti anche i quattro protagonisti!