The “London Bridge is down”: la Regina Elisabetta è morta. Si è spenta oggi, circondata dall’affetto dei suoi familiari e sei suoi sudditi, una delle sovrane inglesi più longeve e amate, colei che forse più di ogni altra ha segnato profondamente la Storia del mondo contemporaneo. Elizabeth Alexandra Mary, questo il suo nome per esteso, infatti, muore alla veneranda età di 96 anni. La notizia giunge a poche ore di distanza dall’annuncio di Buckingham Palace di un peggioramento drastico delle sue condizioni di salute e in concomitanza con il 70esimo anniversario della sua incoronazione.
Regina Elisabetta: 70 anni di regno e una storia destinata a durare
Era il 2 giugno 1953 quando la Regina Elisabetta II venne incoronata. Giovane e ancora inesperta, ascese al trono in seguito alla prematura scomparsa del padre Giorgio VI il 6 febbraio 1952, ma la cerimonia ufficiale ci fu solamente più di un anno dopo, in segno di rispetto per il lutto per la morte del Re. E oggi, a distanza di ben 70 anni dal suo insediamento, un traguardo che nessuna prima di lei era riuscita a tagliare, il che la rende la sovrana che ha regnato più a lungo nella Storia britannica, si spegne ponendo fine ad uno dei capitoli più memorabili della Corona d’oltremanica.
Difatti, quel lontano 2 giugno sancì l’inizio di una nuova era. All’epoca Elisabetta aveva solamente 27 anni e non aveva la minima idea del futuro che le si prospettava dinanzi. Giorgio VI si spense improvvisamente a causa di una malattia ai polmoni e lei dovette assumere di colpo un ruolo più grande di lei. In un batter d’occhio, si ritrovò ad essere eletta Regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e degli altri reami del Commonwealth, oltre che governatore supremo della Chiesa d’Inghilterra e comandante in capo delle forze armate.
In bilico tra emblema della tradizione e icona-pop della modernità
Convinta conservatrice delle tradizioni istituzionali, morali e religiose, ha avuto modo di regnare con un numero notevole di primi ministri. Tra questi figurano Winston Churchill, Margaret Thatcher e Tony Blair, politici dalla forte personalità e di differente provenienza ideologica, con i quali, però, ha saputo confrontarsi in più di un’occasione.
Per di più, il suo regno ha rafforzato il legame di affetto che unisce il popolo britannico alla Casa Reale, nonostante una serie di avvenimenti, specialmente nel corso degli ultimi anni, abbiano rischiato di incrinare il rapporto di fiducia e il ruolo di guida che le veniva riconosciuto.
Sono molte le sfide che ha dovuto fronteggiare, ma la più difficile è stata senza ombra di dubbio quella di essere continuamente in bilico tra modernità e tradizione. Non a caso, il suo regno coincise proprio con la graduale trasformazione dell’Impero Britannico nel Commonwealth. Nel corso della seconda metà del ‘900, in particolare, la Corona ha dovuto far fronte alle miserie del dopoguerra e aiutare una popolazione dilaniata a risollevarsi. Più tardi, invece, è stata costretta a misurarsi con una generazione all’avanguardia e con quei repentini cambiamenti che quest’ultima portava con sé. Decolonizzazione, deindustrializzazione, globalizzazione e digitalizzazione, in altre parole, la nascita di una società di massa, con i suoi miti e i suoi stili.
Non era scontato che Elisabetta, emblema di un’ordine ormai decadente e superato, potesse sopravvivere alla contemporaneità. Eppure, non solo ci è riuscita, ma ne è divenuta addirittura un’icona! Cultura popolare, digitale, televisiva, cinematografica, letteraria, della moda. Sono svariati i campi in cui è stata in grado di imporsi come figura prominente. Basti pensare che, fino a poco prima della sua dipartita, era una delle personalità più influenti e potenti del pianeta. Oppure, che il suo marchio “The Queen” era al quinto posto tra i brand più di successo in assoluto, al di sopra persino di firme del calibro di Nike, Coca-Cola, Microsoft e Disney!
Insomma, ha regnato per “soli” 70 anni, ma la sua storia è di certo destinata a durare…
God Bless The Queen!