Roba da matti: Hollywood, inizi anni Novanta.
Jessi (Kirstie Alley) e Mark Bannister (John Larroquette) sono una coppia affiatata di quarantenni senza figli che abitano in una bellissima casa di Beverly Hills. Jessi è una anchor woman di un noto giornale locale e Mark si occupa di azioni in una grande società. Tutto va a gonfie vele fino al giorno in cui un lontano cugino di Mark, Fred (John Diehl) decide, insieme a sua moglie, Bernice (Jessica Lundy) con il gatto al seguito Scruffy, di fare loro visita.
Una serie di circostanze catastrofiche e bizzarre costringerà i due coniugi a vivere in casa per lungo tempo con la coppia orribile. E questo, è solo l’inizio di un incubo senza fine.
Roba da matti, un film divertente da riesumare
Roba da matti è un film spassosissimo d’annata che merita di essere letteralmente riesumato. I due personaggi principali, abbinati ad un corollario di attori e comprimari, sono perfettamente in sintonia e la favola nera della loro vita viene ripresa e seguita a tutto spiano per la durata della pellicola.
Un film assurdo basato sull’ironia, sugli imprevisti più trash (il gatto che muore e torna alla vita più volte), sugli equivoci e soprattutto che ci permette di ottenere una visione della vita che, forse in qualche modo, ricalca molto le più beceri Soap Opera americane degli anni Ottanta.
La compianta Kirstie Alley (in memoriam), reduce da film di successo quali Senti chi parla? (e i suoi seguiti), è una caratterista di primordine che saprà, nel corso degli anni, reinventarsi arrivando addirittura a partecipare ad un reality su sé stessa (Fat Actress, 2005) nella tediosa speranza di perdere quei chili di troppo che condizionano la sua carriera.
Nell’opera di Ropelewski, il gioco delle parti, del gatto e del topo si invertono costantemente e sembra quasi di trovarsi all’interno di un’enorme centrifuga.
John Larroquette, dalla mascella spigolosa e dal sorriso sornione, è incredibile nella parte del marito inizialmente accomodante per poi rivelare una personalità borderline come quasi tutti i personaggi di questo microcosmo domestico.
Un classico rimasto in sordina
Nonostante Roba da matti avesse ripagato le aspettative attese dalle grandi Major di distribuzione, il film è rimasto, però, in sordina per diverso tempo e non è mai stato stampato su DVD.
Rimane, ad ogni modo, una pietra miliare della comicità off Broadway con scene esilaranti che non smetteranno mai di deludere gli spettatori.
È un vero peccato, mi sento di aggiungere, che questo film sia finito nel dimenticatoio o in qualche scaffale di VHS nei mercatini dell’usato.
Ropelewski dirigerà sempre con la Alley, il terzo e ultimo episodio della saga ‘Senti chi parla?’ dimostrando di essere un ottimo regista pieno di iniziativa.
Non mi resta altro che augurarvi una buona visione e dire a tutti voi da parte di Scruffy il gatto di Bernice: “Tenete fuori di casa i vostri parenti e soprattutto i vicini. Non saprete mai in quali forme potranno venire a bussare alla vostra porta pur di riuscire ad entrare”!
Buona visione.