Scarlatti: Provincia americana, 1962. Il piccolo Frankie Scarlatti (Lukas Hass) di nove anni, è il figlio di Angelo (Alex Rocco), un emigrato italiano che vive in America ormai da diverso tempo. È il giorno di Halloween e il bambino, a causa di alcuni compagni di scuola, rimane intrappolato nello spogliatoio della scuola dove è costretto a passare la notte. Mentre prova a vincere la paura, viene improvvisamente aggredito da una figura che è entrata furtivamente di notte per recuperare un oggetto.
Durante la violenza fisica, Frankie ha una sorte di percezione extrasensoriale. Vede il fantasma di una bambina di nome Melissa (Joelle Jacobi). Si tratta di una bimba uccisa dieci anni prima. Lei gli chiede di aiutarlo a ritrovare sua madre, la dama bianca.
Il bambino si salva per miracolo e da quel momento continuerà ad avere incontri telepatici con la bambina e capirà che dovrà scoprire il suo assassino per dare pace a Melissa e alla sua povera madre, morta suicida a causa del dolore della perdita della figlia.
Scarlatti, un thriller da non perdere
Il regista italoamericano Frank LaLoggia ripercorre forse la sua infanzia con un film poco apprezzato all’epoca dalla critica e che fu un fiasco al botteghino e che oggi, come capita spesso, a distanza di oltre trent’anni dalla sua uscita, ha riacquisito il giusto plauso diventando un vero e proprio film di culto.
Scarlatti è un thriller d’altri tempi, diretto egregiamente e incentrato quasi esclusivamente sul punto di vista del piccolo protagonista. Lukas Haas, oggi attore brillante, farà una grande carriera e in questa pellicola mostra già di avere le carte in regola per essere rispettato come attore bambino.
Lo spettatore vivrà le ansie e le preoccupazioni del bambino e avrà paura insieme a lui. Paura e angoscia sono i due aggettivi che più riassumono il film di LaLoggia.
Quello che all’inizio sembra essere un film drammatico si trasforma poco dopo in un thriller mozzafiato fatto di colpi di scena e di inquadrature agghiaccianti. Frankie (forse lo stesso regista) indossa una maschera spaventosa perché è la notte di Halloween ma a casa non torna perché vittima dei bulli della scuola. Sarà proprio la maschera uno dei motivi principali del film. Il bambino dopo l’aggressione sviluppa dei poteri paranormali che gli permetteranno di diventare un investigatore e di trovare il coraggio per scoprire la verità sull’omicidio della piccola Melissa.
Uscito nelle sale cinematografiche statunitense nel luglio del 1988, è arrivato in Italia poco dopo ed è stato distribuito su supporto VHS.
La leggenda dietro la pellicola
Il titolo originale, Lady in White, fa riferimento ad una leggenda metropolitana americana di una donna morta il cui fantasma non smise di cercare la figlia. Questo fatto, avvenuto nel Parco di Durand-Eastman a Rochester, New York, fu di ispirazione al regista proprio perché si trattava della sua città natale.
Esistono diverse versioni del film (la Director’s cut e la Extended Director’s cut che arriva a 126 minuti) sebbene sia poi uscito con notevoli tagli e censure fino ad arrivare a 113 minuti ufficiali.
Scarlatti non deluderà le aspettative dello spettatore o del ragazzino che si affaccia allo studio del genere thriller/mistery per la prima volta.
Film di chiusura degli anni Ottanta ma con un flashback sugli anni Sessanta, fatti di semplicità, di sogni e di Rock ‘n Roll.
Nell’America fintamente perbenista dell’epoca, il nostro protagonista, ormai adulto, ricorda la sua disavventura cercando di interpretarla nel migliore dei modi senza lasciare che il ricordo di quel trauma possa condizionarlo nel presente.
A voi come sempre l’occasione di riscoprire questa gemma del cinema indipendente dimenticato o volutamente lasciato in un cassetto.
Buona visione.