U-Mask, l’innovativa mascherina biotecnologica, arriva oggi sul mercato italiano con un nuovo modello: la Model 3.
Si tratta di un prodotto all’avanguardia con caratteristiche tecniche ed estetiche esclusive.
Si tratta di un dispositivo FFP2 riutilizzabile, lavabile, sostenibile, ergonomico ed elegante.
E’ in grado di proteggere contro le microparticelle inquinanti grazie ad un nuovo strato di nanofiltrazione e un design sempre più confortevole e avvolgente.
E’ possibile acquistare la U-Mask Model 3 sul sito: https://it.u-maskstore.eu/.
U-Mask Model 3, è l’ultima nata in casa U-Mask.
E’ disponibile in 3 taglie e in 3 colori, va ad aggiungersi agli altri modelli, già distribuiti in 129 Paesi, diventati un must have dei campioni della Formula 1 e di tanti altri sportivi.
Il nuovo modello risponde alle richieste di chi sente l’esigenza di continuare a proteggersi.
Soprattutto in un momento in cui gli immunologi invitano a non mettere da parte le mascherine e anzi, soprattutto al chiuso, consigliano di indossare le FFP2.
La U-Mask Model 3, certificata FFP2 RD dall’ organismo notificato italiano, garantisce questo livello di protezione.
Inoltre, il particolare connubio tra design e biotecnologia del Biolayer® – uno degli strati interni del filtro che previene la proliferazione batterica all’interno della mascherina – è ideale per difendersi non solo da virus e batteri.
Ma anche da smog, inquinamento e polveri sottili.
Secondo lo studio pubblicato dalla Organizzazione mondiale della Sanità (OMS), infatti, il 99% della popolazione mondiale respira quotidianamente aria inquinata, con effetti negativi sulla salute.
I dati dell’OMS, indicano chiaramente che ogni anno, negli ultimi 15, 4,2 milioni di persone sono morte per l’esposizione all’inquinamento atmosferico esterno
https://www.who.int/health-topics/air-pollution#tab=tab_1).
La nuova U-Mask Model 3 ha un impatto ambientale bassissimo e aiuta a contrastare l’inquinamento dovuto alla dispersione di mascherine usa e getta.
E’ infatti riutilizzabile e, grazie a un lungo percorso di ricerca e innovazione, risulta lavabile.
L’inquinamento causato dalle mascherine usa e getta è un problema da non sottovalutare.
L’OMS ha stimato che ogni giorno finiscono nella spazzatura circa 3,4 miliardi di mascherine non riciclabili, senza menzionare la copiosa dispersione nell’ambiente.
È stato evidenziato come grazie all’utilizzo di mascherine filtranti siamo stati meno esposti ad allergeni e malattie respiratorie in generale.
E traendo benefici che vanno oltre l’emergenza pandemica.
La mascherina è ormai diventata un accessorio indispensabile, di uso comune, una sana abitudine per tutelare la propria salute ma anche l’ambiente.
E’ al pari degli occhiali per proteggersi dai raggi solari o dei guanti per difendersi dal freddo.
Ed è in questa direzione che si è sempre mossa U-Earth, azienda che produce U-Mask Model 3, la cui mission – da quasi 15 anni – è quella di costruire un mondo libero dall’inquinamento dell’aria.
E lo fa grazie alle proprie soluzioni biotecnologiche.
Materiali di prima qualità e l’attenzione alla sostenibilità fanno sì che i prodotti siano sempre all’avanguardia.