È Giacomo Urtis il vip ai fornelli di questa settimana.
Spesso ospite del salotto di Barbara d’Urso in qualità di opinionista, Giacomo Urtis ha alle spalle ben due reality, L’Isola dei Famosi e il Grande Fratello Vip. Ma non tutti sanno che il chirurgo plastico dei vip ha un talento eccezionale tra i fornelli. E’ per questo che ammette: “Mi piacerebbe partecipare a un talent culinario. Sfiderei volentieri Belen Rodriguez: la seguo Belen su Instagram e vedo che cucina tanti buoni piatti…”.
Sei un bravo cuoco?
Ho iniziato a cucinare quando avevo 20 anni e sono andato a vivere da solo. All’inizio mi impegnavo nei piatti classici e basilari: il primo piatto che ho cucinato è stato la pastasciutta con sugo al basilico e olive. Ammetto, però, che la pandemia mi ha favorito nel diventare più abile tra i fornelli. Non potendo andare al ristorante, mi sono dato da fare mettendo a frutto la mia fantasia e ho cominciato a cucinare più spesso seguendo diverse ricette trovate sul web.
Quali sono le tue specialità?
Sono piuttosto bravo a cucinare il pesce. Molti pensano che sia difficile, invece è piuttosto semplice da preparare. Mi piace sia come secondo, cucinato semplicemente al forno o in padella, oppure come condimento per la pasta. Vi consiglio, ad esempio, i paccheri all’aragosta o col pesce spada: sono piatti molto sfiziosi e adatti al periodo estivo.
Qual è l’ingrediente jolly della tua cucina?
Le spezie. Uso poco il sale e le spezie aiutano a insaporire i piatti. Le mie preferite sono il rosmarino, il pepe bianco, il basilico, l’erba cipollina, il peperoncino che dà quel tocco più hot, il prezzemolo, l’origano e la cipolla.
Come definiresti la tua cucina?
La mia cucina è molto basic. Questo, però, mi permette di far fronte anche alle emergenze tirando fuori, all’occorrenza, un buon menu d’emergenza con dei piatti veloci e gustosi. Un esempio? Un piatto di riso con il pollo alla piastra. Oppure il pollo alla tailandese con le verdure.
Quali sono i piatti che non ami cucinare?
Odio cucinare il brasato, l’arrosto e il polpettone perché richiedono molto tempo e occorre controllarli visto che vanno cotti molto lentamente. Per me il tempo è prezioso e preferisco non passarlo tutto in cucina. Inoltre non amo preparare la pasta aglio, olio e peperoncino.
Hai trascorso l’infanzia in Venezuela e viaggi molto per lavoro. Cosa pensi delle cucine straniere?
Della cucina venezuelana ricordo particolarmente un pane di forma circolare, l’arepa, che si prepara con farina di mais bianco, e al cui interno di mette un ripieno di carne mechada, ovvero carne di manzo sfilacciata con sugo. Mi piaceva molto anche il platano fritto: si tratta di banane giganti che, una volta tagliate a fette, vengono fritte, ma possono essere cucinate anche al forno con il parmigiano. Tra le altre cucine straniere, mi piacciono quella francese, quella asiatica e quella americana. Quella italiana, però, è la migliore di tutte, oltre che la più sana.
I tuoi piatti preferiti?
Pasta al forno con ragù e linguine ai ricci di mare: mi fanno impazzire. Tra i secondi adoro il salmone al forno e un bell’arrosto o un bollito di carne alla piemontese.
E per quanto riguarda i dolci?
Amo la crostata di frutta con crema pasticcera e la crème brûlée, ma quando voglio fare un dolce goloso, buono e dietetico, preparo dei plumcake con farina d’avena aromatizzata e albume: bontà con pochissime calorie!