Miriam Morden continua a far parlare di sè, con l’ormai imminente uscita del libro scritto da Vivian Darkangel “Volevo la gonna la storia di Miriam Morden”.
Dopo il quindici ottobre lo troverete disponibile nelle librerie e negli store digitali.
Vivian ha scritto la storia della migliore amica Miriam Morden in chiave di racconto.
Ed è inaspettatamente già diventata una nuova scrittrice, premiata da Barbara Alberti, che l’ha inserita nella sua collana “Le nuove voci”.
Sappiamo anche che un importante attore ha interpretato la nota audio di presentazione e presto scopriremo la sua identità ascoltandolo tramite QR Code stampato sul libro.
Ci risulta che le case editrici abbiano fatto a gara per avere questo libro, ma Miriam Morden e Vivian Darkangel hanno deciso di uscire con “Albastros il Filo”.
Vale la pena leggerlo poiché regala tante emozioni, trattando a pieno il tema della diversità e della discriminazione.
Il libro
Si presenta oggettivamente diverso dai soliti.
All’interno troverete due brani musicali ai quali potrete accedere all’ascolto e alla visione dei videoclip tramite i rispettivi link e Qr Code gratuiti.
I due brani
Uno è stato creato dal figlio della protagonista Miriam Morden, Karim Mondello in arte UKC leader del gruppo i “Roxit” con la canzone “I miei genitori”.
Il brano è dedicato alla sua atipica famiglia, perchè suo padre sparì per anni tornando da lui nelle vesti di donna, l’attuale Miriam Morden.
L’altro brano musicale, invece, è stato composto dalla scrittrice Vivian Darkangel come colonna sonora del libro.
Tratta in pieno il tema della “diversità” in chiave surreale nelle vesti di un mutante supereroe.
La casa discografica SMILAX, che ha fayyo un importante abbinamento editoriale con Albatros, ha scelto i due brani musicali.
Le canzoni saranno disponibili dal 15 ottobre sul sito della SMILAX, in tutti gli store digitali, su youtube, spotify.
Tra i tanti progetti di Miriam, c’è anche la collaborazione con lo “Studio Stile” che opera nel settore abbigliamento per la creazione delle capsule “Le gonne di Miriam Morden”.