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Mezzanotte, il singolo elettro pop dei Testarossa

la band pontina formata da Marika Pavani e Ilario Parascandolo

Mezzanotte il singolo elettro pop dei Testarossa, band formata da Marika Pavani e Ilario Parascandolo, il duo pontino nato nel 2020 a Latina. Entrambi i componenti vantano un lungo percorso musicale fatto di progetti inediti e cover band, ricordiamo i Poeti di sette anni e i Leggittimo Brigantaggio  in questi ultimi Ilario suona la batteria, e il progetto precedente di Marika Odessa.

Un brano del precedente progetto solista di Marika Pavani

Mezzanotte il singolo elettro pop dei Testarossa è un brano influenzato da sonorità elettroniche
retrowave e synthwave. Nato in una calda notte d’estate, ricorda malinconie andate nell’impotenza di sganciare un ricordo per nulla lieve. Le atmosfere sono quelle oniriche e questo è aiutato dall’uso dei synth. Una produzione equilibrata in grado di mettere in risalto il riff nostalgico del sax suonato da Gianluca Caetani.

L’intervista a Marika Pavani, cantante della band Testarossa autrice del singolo Mezzanotte

Siete un duo? Perche’ il nome Testarossa?

Siamo un duo ma ci stiamo allargando. Il nome Testarossa arrivò per puro caso nell’estate del 2020 mentre stavamo girando il video di “L’estate sta finendo” sul lungo mare di Latina. La scena doveva svolgersi su queste macchinette a scontro e mentre ci trovavamo a bordo pista ci accorgemmo del nome testarossa stampato su una delle macchine. Fu subito amore.

Come nascono le vostre canzoni?

Il processo di creazione dei nostri brani segue delle fasi ben precise, la più importante fra queste è la presa di ispirazione iniziale dalla quale scaturisce tutto il flusso creativo da cui poi si attinge quando ci si ferma a creare qualsiasi tipo di lavoro.

Passando alla parte tecnica, principalmente sono io a stendere la prima bozza di una canzone in maniera rudimentale, di modo che possa sentirmi ispirata al 100% e gestire al meglio la parte del cantato. Da qui Ilario procede col restauro vero e proprio a partire dall’arrangiamento fino alla scelta dei suoni.

L’artefice degli arrangiamenti dei brani è Ilario?

Proprio come dicevo sopra, si Ilario è l’artefice di tutto quello che c’è dietro una canzone finita e ben confezionata.

 

Ispirazione

Mi racconti meglio di questo brano, come è nato e cosa lo ha ispirato?

“Mezzanotte” è una delle mie preferite stata prodotta digitalmente a fine estate 2019, ispirata musicalmente da tutta una serie di brani di musica elettronica che mi stavo ascoltando in rotazione in quel periodo, tra cui Trevor Somenthing. Ho scritto il testo di “Mezzanotte” in una sera caldissima tuffandomi in un ricordo dolente per cercare di annegarlo ma che puntualmente riesce a tornare in superficie, nella realtà di tutti i giorni. Non è un brano che riesce a consolare ma sono sicura che in molti si rispecchiano in quell’affanno che descrivo, non è per questo che ci si ritrova tutti al pub? (ride ndr)

Il videoclip della cover è stato girato sul lungomare di Latina da Fabio Reitano, nel video Francesca Tino e l’attore Roberto Mercurio

Da cosa si discosta questo progetto rispetto al progetto solista Odessa? Anche qui mi sembra di sentire forti influenze elettroniche.

Pur essendo due progetti di musica elettronica, le differenze tra Testarossa e la vecchia Odessa sono varie, prima di tutto ora sono affiancata da una persona che si prende cura delle mie idee trattandole con molta cura e senza fretta. Cosi facendo con Ilario siamo riusciti a raggiungere una certa maturità e personalità nel sound che prima non c’era. Semplicemente trovare le persone giuste con cui lavorare su qualcosa di creativo come la musica è una questione tanto delicata quanto fondamentale.

Marika ci conosciamo da quando cantavamo Avril Lavigne in cameretta,(io più stonato di te) come è cambiata la musica in questi anni? Quali sono ad oggi le tue influenze musicali?

Avril Lavigne rimane un’icona della nostra pre-adolescenza! Stiamo parlando dei primi anni 2000. Devo dire che nel nostro paese, conservatore della musica popolare e tradizionale, non ha fatto enormi passi avanti da allora fino a quando non e’ subentrata la fase indie che si porta avanti da circa 5 o 6 anni. Si può dire sicuramente che è cambiato il modo di produrre musica con la tecnologia ed i programmi ormai alla portata di tutti che però porta le persone a fare tutto di fretta scegliendo la quantità alla qualità. Le mie influenze musicali rimangono quelle oltre oceano che mi spronano a trovare un sound più particolare e ricercato.

 

Marika sei una di quelle artiste che stanno in loop con le canzoni, vivi per loro. Che ruolo ha avuto la musica nella tua vita? Puoi dire anche tu come molti che la musica ti ha salvato?

Ho approcciato alla musica a 12 anni, capitando per puro caso su MTV scoprendo un mondo parallelo fatto di rock, pop, grunge e quant’altro. Allora frequentavo una palestra di ginnastica ritmica da ormai 7 anni dove venivo giudicata ogni giorno e non riuscivo ad esprimermi. La scoperta del rock mi ha aiutato a fare quella che per me era la scelta più importante della mia vita e non me ne sono mai pentita. Da li i miei mi regalarono una chitarra e cominciò il mio viaggio. La musica mi ha salvato tante volte e continua a farlo, le devo tantissimo.

Ovviamente la situazione emergenziale ha ridefinito momentaneamente (si spera) alcune cose. Tu per un periodo hai vissuto in Inghilterra. Ci racconti le differenze tra come si vive la musica lì e come invece la viviamo qui in Italia.

Da quello che ho potuto vedere nella mia piccola esperienza, i musicisti inglesi hanno questa voglia di sperimentare e di mettersi in gioco che qui non vedo. Stiamo parlando di un paese da dove provengono icone della musica che hanno influenzato il mondo intero, fa parte della loro cultura e questo credo che influenzi moltissimo la loro attitudine. Alla base di questo, mi è piaciuto vedere come li il lavoro del musicista è considerato davvero come un lavoro e soprattutto che non c’è competizione fra i musicisti almeno nella zona dove vivevo io.

Cosa credi accadrà ora che molti club chiudono, e per effetto domino è possibile che alcuni artisti “big” prendano spazi prima riservati agli emergenti? Ci saranno più live, come in una sorta di “primavera musicale” o una minore possibilità di suonare?

Questa è una fase molto delicata che stanno attraversando i piccoli e i grandi locali, purtroppo alcuni hanno chiuso ma voglio pensare che ne riapriranno di nuovi. Sarà una ripartenza molto dura per tutti, per gli emergenti sicuramente di piu ma non credo che i big avranno bisogno di prendere i loro spazi anzi, non credo che i piccoli locali potranno permettersi grandi cachet almeno per ora. Non so bene cosa accadrà alla musica dal vivo, mi auguro che si arrivi il prima possibile a questa vaccinazione di massa cosi che tutti possiamo tornare insieme sopra e sotto al palco.

Quali sono i piani per il futuro, avete già in programma nuovi brani da dare in pasto al vostro pubblico?

Un piano c’è ma per ora non possiamo dire niente. Sicuramente ci saranno nuovi brani nel corso dei prossimi mesi, nel frattempo continuiamo a produrre cose nuove e a fare le prove che qui l’estate si avvicina!

Mezzanotte il singolo elettro pop dei Testarossa in una versione acustica

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Scritto da Simone Pozzati

Simone Pozzati, scrittore e autore di canzoni, pubblica il primo libro “Labbra Blu” (Diamond EditricE) nel 2015, una raccolta di storie nere che rievocano le dantesche e infernali cantiche. Successivamente, arriva “Il drago di Carta” (Augh Edizioni, 2017), una favola per bambini volta a far riflettere sul valore dei sogni che presto diventa spettacolo teatrale, e nel 2018 cura il volume antologico “Del Sacro e Del Profano - V Antologia di racconti Del XXI Secolo” (Diamond EditricE, 2018). La sua ultima fatica letteraria è "Il testo e la figura del paroliere" (Arcana, 2019), un saggio dedicato al songwriting che intreccia sociologia, teoria della falsificabilità, filosofia e nozioni di scrittura creativa. Nel 2018 collabora come autore all'ultimo disco della band modenese Remida “In bianco e nero” (Radiocoop Edizioni, 2018), per ricoprire, due anni più tardi, lo stesso ruolo nel disco di debutto da solista di Davide Ognibene “Il varietà sulla natura umana” (LaPOP, 2020). Infine, il suo nome figura tra quelli di personaggi del calibro di Sabrina Ferilli, Giancarlo De Cataldo, Renzo Paris, John Jackson, Guido Guglielminetti, Eugenio Bennato, Susanna Schimperna, Elisabetta Bucciarelli, a firma del disco/libro “Brigantesse: Storie D’amore e di Fucile” di Andrea Del Monte. Nel 2021 firma come autore per l’etichetta New Music International “Anne” primo singolo cantato da Andrea Crimi tratto dal libro, diventato poi disco “L’amore dietro ogni cosa” di Simone Di Matteo.

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