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Artemisia. Il “piccolo drago”

Cenni storici

L’Artemisia Dracunculus, conosciuta più comunemente come dragoncello o estragon, è una pianta aromatica e officinale assai particolare e caratteristica. Il suo nome Artemisia è in onore della dea Artemide ovvero “piccolo drago”. Non è ben chiaro perché questa pianta viene associata a un drago, una motivazione potrebbe essere che la forma cespugliosa ricorda il dorso spinoso di un drago. Altre filosofie di pensiero sostengono che derivi il suo nome dall’apparato radicale che assomiglia a un groviglio di serpenti, altri ancora attribuiscono il nome drago perché nel Medioevo il dragoncello veniva utilizzato per la cura contro i morsi dei serpenti.

Arrivo in Italia 

Ci sono diverse teorie sulla sua diffusione nel nostro Paese, secondo una di queste il dragoncello arrivò tramite le crociate mentre un’altra sostiene che è stato importato da Carlo Magno in Toscana dove venne piantumato e coltivato nell’Abazzia di S.Antimo.

Tipi di dragoncello

Il dragoncello è una pianta perenne erbacea originaria dei paesi asiatici. I suoi fiori sono di colore giallo mentre le foglie sono verdi smeraldo molto delicate. Possiamo distinguere diversi tipi di dragoncello: 

  • Il dragoncello francese con foglie più scure e delicate ma più profumate
  • il dragoncello russo che è un genotipo più resistente ha ha il sapore meno marcato

Proprietà benefiche del dragoncello

Dal punto di vista terapeutico l’efficacia del dragoncello è altissima grazie alla presenza di vitamine, sali minerali, minerali e composti aromatici dal elevato valore nutrizionale, che ovviamente trasmettono a questa pianta proprietà utili nel contrastare problemi respiratori, disfunzioni del sistema circolatorio e del tratto gastrointestinale. 

Le foglie del dragoncello presentano molti composti nutraceutici dal grande valore nutrizionale, utile anche se applicato sulla pelle per ferite e ustioni. Se si assume per via orale, che sia come tisana, infuso o spezia si ha un rimedio naturale contro: 

  • Il dragoncello normalizza i valori degli ormoni sessuali.
  • Ha proprietà carminative e antispasmodiche che aiutano ad alleviare i dolori mestruali.

Se tu, come me, sei come Bill, non perderti i miei appuntamenti settimanali il lunedì all’interno della rubrica Sono come Bill. La scorsa settimana vi ho parlato del finocchio selvatico, degli usi e delle sue proprietà benefiche in campo alimentare, farmaceutico e cosmetico, dai un’occhiata qui!

 

 

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