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Covid, la bambola a tema lascia perplessi i consumatori

In epoca di pandemia, anche le industrie dei giocattoli hanno convertito la loro produzione, scatenando reazioni miste da parte dei consumatori

In epoca di quarantene, auto-sorveglianze, tamponi e campagna vaccinale, il Covid è di fatto entrato nella quotidianità di ciascuno di noi. Ne sentiamo parlare ad ogni ora e dovunque ci troviamo, che sia a casa, al supermercato o sul posto di lavoro. Una costante presenza che si ravvisa, però, non solo nei notiziari o nelle conversazioni dei più, ma anche in alcune nuove e alquanto bizzarre produzioni industriali. E neanche a dirlo, la cosa non ha incontrato la benevolenza di moltissimi cittadini. Stando a quanto riporta Il Messaggero, infatti, nei giorni scorsi ha fatto il suo debutto sul mercato “Nenuco”, la bambola a tema Coronavirus con tanto di mascherina che ha suscitato non poche polemiche. 

Covid, la bambola a tema lascia perplessi i consumatori
Fonte: Web

“Nenuco Covid”, la bambola a tema pandemia. Un buon regalo per i più piccoli o una pessima idea? Il parere dei consumatori

Dispositivi di protezione, termometri a infrarossi, tampone giocattolo e disinfettante. Sono questi i gadget della nuova “Nenuco Covid“, il giocattolo del momento che sta facendo ampiamente discutere. Insomma, l’emergenza pandemica ha rivoluzionato persino il merchandising del mondo ludico, sfiorando quasi l’inverosimile. Un ulteriore segnale del forte impatto che la situazione epocale che stiamo attraversando ha avuto sulle nostre vite. Ma si tratta di una trovata geniale per i più piccoli o di una pessima idea che non fa altro se non dare ancor più peso ad un argomento che vorrebbe solamente essere dimenticato?

I consumatori sono in disaccordo sulla questione. Alcuni hanno apprezzato questo tipo di “innovazione”, mentre altri non l’hanno affatto gradita. “Il regalo migliore che potessi fare a mia figlia di quattro anni in questo periodo di pandemia – ha scritto ad esempio una mamma nelle recensioni del prodotto – Ho apprezzato particolarmente gli oggetti che pre-pandemia non s’eran mai visti ma che ora è anche bello che diventino oggetti comuni che si vedono ogni giorno“. Diversa, invece, l’opinione di un’altra mamma, la quale ha dichiarato: “Ogni giorno i bimbi devono andare a scuola pregando di non finire in quarantena, addirittura una bambola che gli faccia ricordare il Covid no“.

E voi, che cosa ne pensate?

Diego Lanuto

Scritto da Diego Lanuto

Classe 1996, studente laureando in "Lingue, Culture, Letterature e Traduzione" presso l'Università di Roma 'La Sapienza'. Appassionato di scrittura, danza, cinema, libri e molto altro, nel corso degli anni ha collaborato con diversi siti e testate giornalistiche on line tra cui Metropolitan Magazine, ATuttoNotizie, M Social Magazine e Spyit.it. Ha scritto alcuni articoli per la testata giornalistica cartacea ORA Settimanale. Ha curato progetti in qualità di addetto stampa. Attualmente è redattore presso la testata giornalistica Vanity Class e addetto stampa del progetto "L'Amore Dietro Ogni Cosa - Andrea Crimi canta Simone Di Matteo".

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