F.U.L.A. il suo nuovo singolo Touty è uscito venerdì 23 Aprile per Lapop, un brano che parla di violenza, maternità e libertà. All’anagrafe è Oumar Sall, artista italo-sengalese classe 93′ che mischia sonorità afro e reggae al rap. La particolarità delle canzoni di F.U.L.A. è che all’interno delle sue narrazioni in versi Oumar immette concetti appartenenti alla tradizione senegalese. È in grado di creare sincretismi tra suoni, colori e culture differenti, riesce dunque a mettere a segno uno degli intenti della musica, unire.
Dalla pallavolo alla musica, il retroscena
Lo incontrai più di dieci anni fa sul parquet di una palestra, giocava a pallavolo nelle giovanili di Piacenza. All’epoca facevo l’assistant coach nelle giovanili della Top Volley Latina c’erano delle qualificazioni a Treviso. Non sapevamo che ci accumunava un’altra passione quella della musica. Ma come succede nella vita ci si rende conto che siamo tutti connessi e che i confini sono solo convenzioni. Tra lo sport e la musica il ragazzo amante dell’hip hop, ha scelto di scrivere canzoni. Troppo alto per fare breakdance, ma in grado di scrivere pezzi all’altezza della sua statura.
F.U.L.A. il suo nuovo singolo Touty, l’intervista
Ciao Oumar! Chi è F.U.L.A.? C’è qualche motivo dietro questo pseudonimo che sembrerebbe essere anche un acronimo?
F.U.L.A. è un supereroe che cerca di salvare la sensibilità umana e l’intelletto.
Dietro al nome ci sono diversi significati. Il più importante è che Fula è la mia etnia.
Abbiamo visto i colori mozzafiato della tua terra nel video di Maldafrica girato da Megan Stancanelli. Dicono che lì i tramonti sono più grandi…ci racconti qualche meraviglia e tradizione del posto che abbia attinenza con la canzone e la tua musica?
Io preferisco il tramonto di casa mia in Calabria , mi lega a più ricordi . Ad ogni modo la blue light dei tramonti senegalesi è pazzesca. Li dove abbiamo girato le scene al tramonto sulla spiaggia di mamelle di solito si incontrano persone di 1000 nazionalità diverse per scambiare cultura ed esperienze, la sera diventa un luogo di danze e spettacoli.
Ti abbiamo visto duettare con artiste come Awa Fall in Nomade e Mama Marjas in Tutti i colori, con chi ti piacerebbe fare un prossimo featuring?
Non saprei, i feat non li studio a tavolino, se conosco l’artista c’è feeling è okay, se no per me non è fondamentale.
Nomade, il featuring con Awa Fall l’artista internazionale italo-senegalese definita dalla critica la nuova regina del reggae
Tanti anni fa ci incrociammo sul parquet di una palestra, come racconti nel testo di Maldafrica “una palla mi ha tolto di strada”. Come è cambiata la tua vita in questi anni? E quanto e come hanno influito lo sport e la musica?
È cambiato tutto. Prima non avevo dei veri e proprio obiettivi . Con la musica il mio mondo si è aperto e le opportunità anche lavorative si sono moltiplicate. La musica di sicuro è il motivo per il quale ora mi trovo dove mi trovo.
Lo sport sono felice di averlo lasciato prima che influisse pesantemente sul mio futuro.