Libertà, uguaglianza, innovazione e violenza, sono queste le tematiche su cui verterà la prima edizione del Festival “Libere di essere”. Una manifestazione tutta al femminile organizzata dalla rete dei centri antiviolenza D.i.Re, che si svolgerà dal 7 al 9 maggio all’Auditorium Parco della Musica di Roma.
Un Festival all’insegna della libertà e dell’autodeterminazione
Autodeterminazione e diritti, sono questi i punti cardine su cui si articolerà la kermesse. Lo scopo è quello di accendere un faro di consapevolezza su alcune delle tematiche più scottanti a livello sociale. Nel tempo la figura della donna è stata continuamente assoggettata da un immaginario patriarcale e si è vista negare quel principio di affermazione per il quale si dibatte ormai da decenni.
Tra esposizioni, performance e spettacoli dal vivo, attraverso immagini e linguaggi, “Libere di essere” si prefigge di schiudere uno sguardo nuovo sulla realtà odierna e innescare un cambiamento culturale in vista di un futuro all’insegna delle pari opportunità.
Sul palco si alterneranno attiviste, artiste, scrittrici, professioniste, ricercatrici, economiste, giornaliste, attrici, volti noti e non, in altre parole, donne che nel pubblico o nel privato portano avanti la loro personale lotta quotidiana per l’abbattimento degli stereotipi e il superamento dei pregiudizi. Tra queste figurano Teresa Ciabatti, Michela Murgia, Chiara Valerio. A seguire la coordinatrice Commissione tematiche di genere Conferenza dei Rettori delle Università Italiane Aurelia Sole. Interverrano anche Marcella Pirrone, presidente di Wave Women Against Violence Europe, e Linda Laura Sabbadini, direttrice dell’Istat – Incoming Chair di Women20. E infine ci saranno Alessandra Sarchi, Francesca Reggiani, Claudia Segre della Global Thinking Foundation, Giovanna Badalassi di Ladynomics e Margaret Atwood in collegamento dal Canada.
Libertà per le donne significa libertà per tutti
La madrina del Festival Elena Bonetti ha ricordato come le azioni di sensibilizzazione, cambio linguaggio e promozione culturale siano centrali fondamentale in questo periodo. Mentre Serena Dandini, in qualità di direttrice, ha sottolineato come “libertà per le donne significa libertà per tutti, indipendenza delle donne significa indipendenza per tutti”.
«Sullo sfondo c’è un pensiero politico che è da sempre al cuore del nostro lavoro » ha dichiarato la presidentessa di D.i.Re Antonella Veltri. «Solo riconoscendo e rispettando la libertà di essere delle donne è possibile […] prevenire davvero la violenza maschile contro le donne».
Libere di essere sarà trasmesso in streaming sui canali social (Facebook e Youtube) di D.i.Re e dell’Auditorium Parco della Musica.