TURISMO, L’ITALIA RIAPRE. “Prenotate le vacanze in Italia, siamo impazienti di accogliervi” ha detto il Presidente del Consiglio Mario Draghi al G20 del Turismo. Ed è ovvio che se l’invito era rivolto agli stranieri, a maggior ragione gli italiani hanno una speranza in più di passare le vacanze al mare e in montagna.
Nel piano del Premier c’è l’emissione di una pass verde emesso dalla metà del mese di maggio per facilitare i tempi di prenotazione per giugno, luglio, agosto e settembre. Questo garantirebbe la libera circolazione anche tra le regioni.
Ma non è l’unica novità che fa ben sperare nel possibilità di progettare le vacanze. Tra qualche giorno il Governo potrebbe decidere di prolungare il coprifuoco fino alle 23, come in Spagna, o addirittura cancellarlo. In più il Senato, all’interno del “Decreto Sostegni”, ha previsto che i voucher per contratti di viaggio e soggiorno, e i pacchetti turistici non usufruiti a causa dell’emergenza Covid, avranno una validità di 24 mesi dal momento dell’emissione.
Stessa sorte, con un allungamento a 36 mesi, per la validità dei voucher per biglietti acquistati per spettacoli, musei e altri luoghi della cultura non utilizzati sempre a causa della pandemia. Secondo l’infettivologo Giuseppe Ippolito, direttore dell’Istituto Spallanzani, c’è la speranza di passare le vacanze in sicurezza. Il tutto, con la speranza che la campagna vaccinale proceda spedita e le varianti del Coronavirus non inneschino un’ulteriore ondata.
Turismo. Aiuti e sostegni.
Per aiutare gli italiani, sia turisti che no, il “decreto sostegni” ha previsto altre mosse decisive. La tassa sui tavoli all’aperto sarà tolta. Inoltre, verrà cancellata la prima rata dell’Imu, con saldo previsto a giugno, per le partite Iva che hanno avuto un calo di fatturato del 30% nel 2020 rispetto al 2019.
Poi, non si pagherà l’Irpef sui canoni di affitto non percepiti e l’esenzione varrà perfino per i contratti stipulati prima del 2020.
A chi ha già versato le imposte verrà riconosciuto un credito verso lo Stato pari all’importo non riscosso. Le palestre costrette alla chiusura, invece, oltre a rimborsare i cliente, potranno erogare voucher da utilizzare entro sei mesi dalla fine dell’emergenza.
Un’altra novità importante riguarda i genitori separati e divorziati. Un fondo di 10 milioni di euro, infatti, andrà ad attutire le difficoltà economiche di chi è chiamato a versare assegni familiari di mantenimento.
Le risorse serviranno a integrare, ma anche a coprire per intero, gli assegni dovuti fino a un massimo di 800 euro mensili. Possiamo dire insomma che, tutto sommato, il Governo guarda al futuro con grande speranza e, sotto sotto, dice agli italiani: “Preparate le valige e… partite!”.