Il vostro 2022 non è iniziato al meglio per quel che riguarda suono, ritmo e luci? Non preoccupatevi? KARLHEINZ ha già inventato qualcosa che fa per voi, orfani del groove e dei party in disco…
KARLHEINZ, artista romano sempre alla ricerca di contaminazioni sonore sulla sua “techno fusion” che è pure un eclettico imprenditore di successo, ha creato Licht, un nuovo strumento musicale che crea suoni partendo dall’interpolazione luminosa.
Sembra una cosa parecchio complicata e senz’altro lo è, per chi se l’è inventata… Ma il principio è molto semplice. KARLHEINZ si è inventato uno strumento per fare musica che invece di partire dalle note, parte dalla luce.
In parole più tecniche, il sistema sonoro digitale di Licht è composto da elementi che generano suoni in modo interattivo e costante. Lavora ad alta frequenza di campionamento: prende informazioni da sensori laser di grado industriale (di un bel colore viola, per il quale KARLHEINZ è piuttosto fissato, come un certo Prince!) e li elabora per comandare strumenti MIDI che emettono suoni. In pratica, permette all’artista di fare musica partendo dalla luce.
Per adesso, KARLHEINZ, che è all’anagrafe si chiama Francesco Manu ed è anche un eclettico imprenditore, userà il suo esclusivamente per le sue performance, senza metterlo in vendita.
Ci sono un po’ di similarità con il Theremin, che si suona muovendo le mani nell’aria, ma probabilmente questo strumento è stato solo il punto di partenza per l’artista / inventore romano.
“Licht significa “Luce” e trae piena ispirazione dall’omonima opera del 2003, del Maestro Stockhausen (scomparso nel 2007, Karl Heinz Stockhausen è considerato uno dei più importanti compositori del XX secolo. Il nome artistico KARLHEINZ è ovviamente anch’esso un omaggio al compositore tedesco, NDR)”, spiega l’artista.
“Ho iniziato questa avventura studiando il Theremin nel dettaglio, partendo da lontane reminiscenze di matematica ed elettronica…”
Subito però KARLHEINZ si è sono reso conto, che nel buio dei club, si sarebbe visto ben poco.
“Sono riuscito a rispondere concretamente a questa domanda, dopo oltre un anno di analisi, laboratorio e vari chip bruciati… realizzando il Licht. Non ho realizzato tutto da solo. Mi sono confrontato con il mio fraterno amico Andrea Pastina, esperto di tecnologia a 360 gradi ed abbiamo coinvolto nel progetto un partner fondamentale, ovvero Leonardo, Stefano e Rosita, gli ideatori di SPAZIO CHIARALE. Un altro grande grazie va sempre ad HALDO, con il quale abbiamo lavorato, dopo la realizzazione dello strumento, sull’accordare e gestire il suono”, conclude l’artista / imprenditore / dj romano.
Non vi basta l’elettronica e cercate un po’ di idee per uscire? Non preoccupatevi? Cercate su Welcome to the Weekend le idee fioccheranno, eccome se fioccheranno!