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UNICA-MENTE

In occasione della Giornata Mondiale contro la violenza di Genere

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I Lions Club International di Maddaloni Calatia hanno organizzato nella GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE, la CONVENTION UNICA-MENTE.

Con il patrocinio dell’Illustre Rettore Prof. Rocco Gervasio dello storico CONVITTO NAZIONALE STATALE GIORDANO BRUNO DI MADDALONI https://www.convittogiordanobruno.edu.it/

I Relatori presenti si distinguono per l’alta specializzazione del settore di appartenza da cui provengono.

La Convention rientra nelle attività formative e di volontariato previste dal Codice Etico dei Lions.

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Si tratta, infatti, di una Fondazione di beneficenza tesa al progresso ed alla comunicazione della cultura fra le popolazioni.

L’evento è stato organizzato a titolo di gratuità da parte dei Relatori ed Organizzatori come missione solidaristica di divulgazione del messaggio giuridico, in conformità con i principi etici dei Lions e dell’art. 2 della Costituzione, rivolto alla società civile.

La Convention presieduta dal Dott. Angelo Cioffi, noto Medico impegnato nelle attività sociali, presenta la peculiarità di aver coinvolto Rappresentanti istituzionali caratterizzati dall’altissima specializzazione del settore di appartenenza.

Si spazia dalle Alte cariche della Magistratura, al mondo del Giornalismo, dall’Avvocatura alle Istituzioni, con il coinvolgimento del momento culturale rappresentato dal settore Moda.

UNICA-MENTELa locandina difatti presenta quali Relatori della Convention Professionisti di alto profilo culturale ed istituzionale:

Pres. EUGENIO FORGILLO, Presidente Vicario della Corte di Appello di Napoli.

Dott. GIUSEPPE VISONE, Sostituto Procuratore DDA di Napoli

Dott. MARILÙ MUSTO, Giornalista cronaca giudiziaria

Dott. LUIGI MAROTTA, Dipendente Autorità garante per le comunicazioni ( AGCOM)

Prof. ELENA PERRELLA, già Commissario Straordinario Polo della Moda,

Avv. DAVIDE DURA, Avvocato AMI

Avv. FRANCO ROBERTI, Responsabile Legalità Lions.

Dott. ROSSANA FERRARO, Magistrato GOP, Docente “Cybercrime” Scuola Internazionale Ministero dell’Interno, Consulente II Commissione speciale Anticamorra Regione Campania.

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Il momento della moda

La moda italiana , dagli anni ‘50 ad oggi, ha visto la donna come protagonista anche grazie agli stilisti.

Quale nesso e/o influenza rispetto all’emancipazione femminile?

UNICA-MENTE“La moda Italiana ha avuto come grande indiscussa protagonista la donna”- dice Elena Perrella, già Commissario Straordinario Polo della Moda.

“Negli anni ’50, grazie a Gian Battista Giorgini” – continua – “sfilano per la prima volta a Villa Torregiani a Firenze Schuberth, Sorelle Fontana, Pucci, Capucci. E in passerella ci sono il gusto e la bellezza, oltre alla maestria di un artigianato straordinario. Nasce la moda Italiana! La moda, in quegli anni, esalta la femminilità con i suoi abiti ricercati, in quegli anni ’50 fa da protagonista ‘Emilio Federico Schuberth. La sua sensibilità e il suo senso del bello e ben fatto esalta la figura femminile. Solidale, complice con le donne, si fa interprete dei suoi desideri facendole apparire con le sue creazioni come se non fossero creature terrene. Eppure in quel suo “ogni donna è una diva, ogni diva è una donna”, c’è una grande complicità con l’universo femminile, che rispetta profondamente liberando con le sue creazioni la personalità di ognuna. La mission della moda, come quegli anni ci hanno insegnato, è quella di esaltare la figura femminile dandole, attraverso la moda, la possibilità di esprimersi. Non è l’abito che fa la donna, ma è la donna che fa l’abito, manifesta tutta la capacità di esprimersi di lavorare sul concetto di identità e libertà. Il mondo della moda come nasceva, valorizzava un universo femminile, fatto di maestranze sartoriali, modelle, attrici, regine, donne di Stato e aristocratiche, ma anche di donne normali. Il concetto che emerge è che non è rinunciando alla propria femminilità che si può essere emancipate. L’emancipazione passa attraverso la realizzazione, e la sicurezza raggiunta attraverso la realizzazioni delle proprie aspirazioni. Un filmato che presenta il protagonismo tutto al femminile dell’universo Schuberth. Il richiamo al Musichiere con Mario Riva, dove era Schuberth il protagonista con la sua moda sognante, leggera e divertente. Purtroppo, negli anni, si è alzata anche la polemica della donna oggetto, che ha confuso il significato della moda identificandolo erroneamente come mondo dell’effimero, della trasgressione. Io penso, invece, che la moda e il Made in Italy, senza nulla voler togliere ad altri settori, se rivalutati e sviluppati riportandoli ad un ruolo centrale in questo Paese potranno contribuire alla formazione delle giovani donne in positivo, facendo sviluppare consapevolezza e identità per essere più forti e consapevoli. E in un mondo fatto di uomini e donne che lavorano, costruiscono, piangono e ridono insieme, nel rispetto reciproco e nel valore aggiunto della ‘differenza di genere”.

 

Francesca Lovatelli Caetani

Scritto da Francesca Lovatelli Caetani

L'autore non ha ancora aggiornato la sua biografia.

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