in

Caramelle da uno sconosciuto (1987) | Cinema Sommerso

Caramelle da uno sconosciuto, Franco Ferrini, 1987

Caramelle da uno sconosciuto

Caramelle da uno sconosciuto: Roma, anni Ottanta. La giovane Marilena detta Lena (Barbara De Rossi) si è da poco trasferita nella Capitale dalla provincia di Ravenna e inizia a lavorare come prostituta. Finita nel giro delle squillo di strada, viene fermata dalle colleghe anziane, Bruna (Lidia Broccolino) e Isa (Anna Galiena), le quali la costringono a spartire i guadagni con loro, Ma soprattutto, la inducono a sbrigare commissioni personali come badare alla figlia adolescente di Isa, Valentina (Ilaria Cecchi).

Caramelle da uno sconosciuto (1987) | Cinema Sommerso
Caramelle da uno sconosciuto – Poster Ufficiale

Da qualche tempo, però, un maniaco seriale sta mietendo vittime tra le prostitute romane. La sua tecnica è quella di ferirle mortalmente con un rasoio. E poi, dopo averle dissanguate, infierisce sulle povere donne con una pistola.

Una sera che Lena è con un cliente trova Bruna in fin di vita. La porta in ospedale, anche se ormai è tardi. L’ispettore di polizia Giusti (Maurizio Donadoni) decide, quindi, di aprire un’indagine. L’uomo, difatti, prova a mettersi in contatto con le altre prostitute coinvolte.

Nadine (Athina Cenci) e Stella (Mara Venier) si ritrovano al funerale dell’amica e della collega. E così, decidono di organizzare un collettivo per tutelare sé stesse e le altre donne. L’assassino, ad ogni modo, continua ad uccidere mettendo in stato di allerta il gruppo di donne già provate dalla morte di Bruna e delle altre.

Caramelle da uno sconosciuto – Un thriller d’altri tempi

Franco Ferrini, sceneggiatore storico di film di Dario Argento come Phenomena (1984) e Opera (1987) si mette dietro la macchina da presa per la prima e per l’ultima volta (peccato) regalando al suo pubblico un film giallo/thriller d’altri tempi.

Caramelle da uno sconosciuto (1987) | Cinema Sommerso

Ben scritto e soprattutto interpretato da un cast tutto al femminile, il film Caramelle da uno sconosciuto è diventato negli anni un cult e non ha perso il suo fascino.

Sebbene fu poco apprezzato in Italia quando uscì nelle sale il 10 aprile del 1987, l’opera prima di Ferrini merita di far parte a pieno titolo di quei film della seconda metà degli anni Ottanta caratterizzati dalla paura del mostro che se la prende con donne costrette per motivi personali a dover lavorare sulla strada, emarginate dalla società che non le vede di buon grado e rimane impassibile davanti alla loro richiesta di aiuto.

Donne con grandi fragilità ma che accettano di unirsi e di formare una squadra anti-assassino. Cercando di spalleggiarsi e di fare il passaparola, il gruppo cerca di proteggersi e soprattutto di scoprire l’artefice dietro quegli orribili delitti.

Un cast eccezionale

Barbara De Rossi è bravissima nella parte della protagonista che lascia il paese per iniziare una nuova vita a Roma e si ritrova a dover lavorare come prostituta. Athina Cenci è sempre molto intensa nel ruolo della forte Nadine che aiuta un bambino affamato trovato per strada. La Cenci inciderà per il film la canzone Donne così che vincerà il Ciak d’oro come migliore canzone nello stesso anno d’uscita della pellicola.

Sabrina Ferilli, qui al suo secondo film (dopo Portami la luna di Carlo Cotti) è un’attrice brillante e con tanta iniziativa. È ancora lontana dalla donna e dalla beniamina della TV che tutti oggi apprezzano e ammirano. Ma comunque, dimostra di avere delle ottime doti recitative e il suo personaggio è perfettamente credibile.

Caramelle da uno sconosciuto (1987) | Cinema Sommerso

A chiudere il cerchio vanno per forza di cose menzionate, la stupenda e sempre glaciale Anna Galiena in un ruolo che ricorda per alcune scene quello interpretato dalla Dunaway in Mammina Cara. Fredda, calcolatrice, la Galiena è semplicemente sublime; Mara Venier (qui al suo dodicesimo film) è molto brava nel ruolo di Stella che accetta di aiutare la sua parrucchiera Angela (Marina Suma) ad entrare nel giro perché la ragazza sta per essere licenziata e ha bisogno di lavorare.

Un plauso doveroso va anche alla grandissima e compianta Laura Betti nel ruolo dell’anziana prostituta Jolanda, claudicante e con parrucca bionda che non ha paura di trovarsi da sola con l’assassino.

Le musiche agghiaccianti di Umberto Smaila e il montaggio tagliente del grande Franco Fraticelli vi terranno compagnia per 91 minuti di angoscia pura.

E voi siete sareste disposti/e ad accettare le caramelle da uno sconosciuto?

Buona visione.

Diego Granese e Gemma Lenoci fidanzati a Venezia

Regno Unito

Il Regno Unito dopo Elisabetta II