Domenico Moramarco racconta le essenze e crea il profumo su misura. Conosciuto come frangrance-influencer sui social network, è stato ospite in occasione del Gran Gala delle Eccellenze Imprenditoriali tenutosi presso l’Hotel Des Anglais, storico albergo di lusso che si affaccia sulla riviera sanremese. Un evento collaterale al Festival, giunto alla decima edizione, che ha visto la premiazione di importanti eccellenze imprenditoriali italiane che si sono distinte per innovazione e resilienza soprattutto durante i terribili anni della pandemia. Oltre ad imprenditori erano presenti anche cantanti, attori, influencers e personaggi dello spettacolo.
Lo abbiamo intervistato per voi.
Domenico Moramarco – L’intervista
Buon pomeriggio Domenico e benvenuto tra le pagine di VanityClass. Che cos’è un “fragrance influencer”?
Il “fragrance influencer” avvicina le persone al mondo della profumeria. Partendo dalle proprie passioni e gusti, racconta e interpreta le varie fragranze di differenti marchi sia italiani che stranieri e da nozioni sulle caratteristiche dei diversi profumi, sui profumieri che li hanno creati, sulle materie prime utilizzate, consigli su quale profumo indossare e per quale occasione.
Qual è il rapporto tra la musica e il profumo?
Il legame tra il profumo e la musica è indissolubile. Il profumo è come una sinfonia dove il compositore (il “naso” o profumiere) sceglie note olfattive e le combina in modo che il risultato sia gradevole. Realizzare la composizione di un profumo può richiedere anche anni, il risultato è un’opera d’arte immateriale. Non è un caso se, per raccontare il profumo, si prendono in prestito termini dal mondo della musica. La piramide olfattiva per esempio, la struttura su cui è costruito ciascun profumo, è caratterizzato da note di testa, note di cuore e note di fondo. Ogni profumo, appena vaporizzato, si “sente”, sentire un profumo permette di apprezzare le varie materie prime utilizzate, gli olii essenziali. Dopo aver spruzzato un profumo si intraprende un viaggio sensoriale e onirico strepitoso.
La scelta di un profumo è personale ed è legata alla propria personalità
La scelta del profumo non è legata al genere, maschile o femminile, quello è un cliché da abbattere ed è solo il risultato di una politica commerciale. Credo che la scelta sia più legata ai propri gusti, ai ricordi che una fragranza evoca e soprattutto alla propria personalità, l’olfatto è l’unico dei cinque sensi ad essere legato alla nostra memoria. Le sfaccettature di un profumo sono illimitate però ho notato che note più fiorite e orientali (cacao, vaniglia, legno di sandalo, fava tonka) si addicono a persone solari, dolci, comprensive e carismatiche, note agrumate (bergamotto, arancia, limone), note verdi (legno di cedro, vetiver, cipresso) e speziate (noce moscata, cannella, zenzero, cardamomo) a persone intraprendenti, frizzanti ed energiche, chi predilige note fougère (lavanda, muschio di quercia) e legnose (patchouli, oud, legno di cachemire) avrà un carattere molto più determinato, forte e deciso.
Come è possibile realizzare un profumo?
Creare un profumo è difficilissimo oltre che complicato. Il profumiere, meglio conosciuto come “naso”, può selezionare fino a centinaia di pregiati olii essenziali che, combinati tra loro, stempererà in alcool, rispettando una piramide olfattiva con note di testa, note di cuore e note di fondo, per realizzare una fragranza gradevole, unica e spettacolare. Nell’attività di composizione del profumo, con l’utilizzo di basi di varie famiglie olfattive già stemperate in alcool, spiego come combinarle e il risultato è strepitoso, i profumi creati sono sempre super apprezzati. Il partecipante, dopo la mia spiegazione e un corso di iniziazione all’arte olfattiva, è in grado di creare il proprio profumo personalizzato.
Quali progetti hai per il futuro?
Organizzo i corsi di creazione del profumo su misura nella città di Milano in collaborazione con la casa essenziera Cerizza. Continua la mia collaborazione media partner di Esxence, la fiera internazionale del profumo più importante d’Italia che si terrà a Milano il prossimo marzo. Per l’occasione organizzerò una serie di eventi e incontri dove l’arte del profumo sarà declinata alla letteratura e alla storia dell’arte.