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ICloud, obbligatorio far accedere i familiari del deceduto

Il nostro avvocato Filippo Testa, nel suo appuntamento settimanale di “Voce al Diritto”, ci spiega cosa dice la legge in merito all’accesso da parte dei familiari all’ICloud di una persona deceduta

ICloud

Gentile Avvocato
poco tempo fa è mancata la mia cara nonna, che era l’unica persona rimasta della mia famiglia dal lato materno. Avevo un bellissimo rapporto con lei, la andavo a trovare più volte a settimana, la portavo in giro: lei amava fare video e foto con il suo telefono di questi momenti insieme. Mi ha nominata sua erede, così ho ereditato anche il suo cellulare. Ma non ho la password per accedere, la nonna non me l’ha lasciata e non la trovo da nessuna parte. Vorrei recuperare video e foto. Insomma, accedere all’ICloud. La società che possiede questi dati, però, mi ha risposto che non possono darmi le credenziali, perché non ci sono disposizioni della nonna che mi autorizza. E’ giusto che mi rispondano in questo modo?”. 

La legge esige l’accesso all’ICloud dei cari defunti

Cara lettrice,
mi permetta prima di tutto di porgerLe le mie condoglianze per la sua perdita. La sua domanda coinvolge un’evoluzione particolarmente interessante nel mondo del diritto moderno: quello dell’eredità digitale. Nello specifico, la questione che si presenta è se si possano ereditare, ad esempio, l’username e la password o se si possa ereditare il contenuto dell’ICloud.

Il problema si pone anche perché le grandi multinazionali, che gestiscono questi servizi, applicano leggi del loro Paese di origine. E queste, spesso, sono molto differenti da quella Italiana. Fanno accettare condizioni di utilizzo al momento dell’attivazione del servizio. Succede così che, in assenza di una specifica indicazione del defunto, le multinazionali in questione neghino agli eredi, che non conoscono le credenziali, di accedere a smartphone o contenuti cloud della persona scomparsa.

Alcuni Tribunali italiani hanno tuttavia trovato una soluzione al problema, tramite l’applicazione del cosiddetto codice della privacy (Tribunale di Roma, ordinanza del 10 febbraio 2022; Tribunale Milano, ordinanza 9 febbraio 2021; Tribunale di Bologna, ordinanza del 25 novembre 2021). Il codice della privacy (decreto legislativo n. 196/2003) presenta infatti una norma apposita, introdotta nell’agosto 2018, tutt’ora vigente e rinvenibile all’art. 2 terdecies.

Secondo la predetta norma, i diritti relativi alla privacy (diritto d’accesso ai propri dati, diritto di rettifica, diritto all’oblio, diritto alla limitazione del trattamento, diritto alla portabilità dei dati), se riferiti a persone decedute, “possono essere esercitati da chi ha un interesse proprio, o agisce a tutela dell’interessato, in qualità di suo mandatario, o per ragioni familiari meritevoli di protezione”.

Tramite l’applicazione dell’art. 2 terdecies del codice della privacy, dunque, si può obbligare il gestore del servizio a comunicare username e password di sua nonna, consentendole così di accedere alle foto e ai video che le sono tanto cari, in quanto le sue sono certamente “ragioni familiari meritevoli di protezione”.

Filippo Testa

Scritto da Filippo Testa

Filippo Testa, laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Parma nel 1999.
Concluso il tirocinio forense, nel 2002 supera l’esame di abilitazione di avvocato presso la Corte di Appello di Torino e viene insignito della Toga d’onore della Fondazione Torta quale iscritto all’Ordine degli Avvocati di Asti per aver conseguito il miglior punteggio all’esame di Stato.
Nel 2016 si iscrive all’Albo speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Suprema Corte di Cassazione e alle Giurisdizioni Superiori.
Attivo in diversi ambiti del diritto, ha recentemente conseguito un Master di specializzazione in Diritto dello Spettacolo.
Da sempre attento alle tematiche di difesa delle donne vittime di violenza e stalking ed alla loro tutela in ambito giudiziario.
Convinto animalista, si batte da sempre per la protezione e il riconoscimento dei diritti degli animali e, anche per questo motivo, sostenitore della dieta vegana.

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