Lady D: “La principessa del popolo, simbolo di umanità e onestà”
Lady D: “La principessa del popolo, simbolo di umanità e onestà”
Era il 31 Agosto del 1997 quando l’ amatissima Lady D. moriva a soli 36 anni in un incidente stradale avvenuto nelle strade di Parigi con il suo compagno Dodi Al-Fayed. Notizia che all’epoca sconvolse il mondo e che ad oggi a 24 anni di distanza, il mondo non dimentica e omaggia la “Principessa del popolo”.
La principessa simbolo di umanità e onestà.
All’epoca dei fatti su Tony Blair a rinominare l’amata Lady D, “Principessa del popolo”, grazie proprio alla sua naturale leggerezza d’animo. Una donna ispiratrice e una madre amorevole ed educativa. Mai banale e sempre composta. Una donna simbolo di umanità, onestà e gentilezza d’animo.
Ciò che caratterizzava e stupiva ma soprattutto affascinava di questa donna, fu proprio la vicinanza d’ animo che riservava ai sudditi e alla servitù. Animò che sfruttò a suo vantaggio per promuovere importanti cause sociali e umanitarie.
Lady D e Madre Teresa di Calcutta.
Diana (per Madre Teresa di Calcutta), fu come una figlia, parole tanto dolci che arrivarono dalla stessa Madre, ed oggi Santa, che morì cinque giorni dopo la principessa (il 5 settembre). La loro unione si consolidò grazie al loro amore per il prossimo portando amore ai reietti e ai dimenticati del mondo.
William e Harry: uno sguardo al Sociale.
Negli anni in cui Lady D frequentava la Santa, coinvolse anche i figli negli incontri umanitari dedicati a chi non era fortunato quanto loro. Impegni Sociali che ad oggi entrambi i fratelli supportano con grande piacere e passione visto il lascito d’amore ereditato dalla giovane mamma.
La storia di una principessa che ha deciso di non diventare regina.
Il regista Pablo Larrain presenterà il suo nuovo film “Spencer” in premiere mondiale al Festival di Venezia il 3 settembre. Il film si svolge nel Natale del 1991,anno in cui la principessa decise di metter fine al suo matrimonio.
“Questa è la storia di una principessa che ha deciso di non diventare regina”, ha spiegato il regista.
“Sono sempre rimasto molto sorpreso dalla sua decisione”, ha continuato Pablo per poi concludere: “Ho sempre pensato che deve essere stata molto dura da prendere. Questo è il cuore del film.”
Ventiquattro anni senza Lady D.
Non sappiamo come sarebbe stata oggi la cara e dolce principessa Diana.
Ciò che è certo, è la sua immortalità. Resterà per sempre nei cuori di tutti noi che abbiamo avuto il piacere di conoscerla anche se solo grazie ad un’apparizione televisiva.
La sua immortalità non risiede nella sua perfezione ma nella sua imperfezione di donna, di vera donna in carne ed ossa forte e fragile nella sua ed onesta bellezza di essere umano madre e moglie.