Giornalista, scrittore e conduttore televisivo, Gianluca Versace è tornato in libreria con “In Aeternum” (Leone Editore, 2021). E questa volta lo ha fatto in compagnia del noto ottico padovano ed appassionato di ricerca di reperti Tommaso Fiorentini. Un sodalizio artistico, il loro, che ha dato vita ad un appassionante thriller sulla scia dei filoni internazionali; un’opera intrigante e che vale assolutamente la pena di leggere.
In Aeternum, un thriller dallo sfondo storico che lascia senza fiato
Trama
La storia è quella di una coppia di amici originari di Padova, collezionisti di reperti bellici risalenti alla Prima Guerra Mondiale. I due decidono di recarsi sull’Altipiano di Asiago in territorio Veneto per una giornata di scavi. E qui trovano qualcosa di molto particolare, una specie di piccola piramide.
Uno dei due, Stefano, la tiene in mano e miracolosamente l’oggetto si apre. Dall’interno, all’improvviso, si irradia una luce misteriosa.
I due cercano di capirne l’origine, e si rivolgono a un esperto di arcani. L’oggetto è il kinapteros, un antico manufatto portato in territorio veneto nel 1914, durante la Grande Guerra. Ma non è ciò che credono, poiché non si tratta di un reperto qualunque. Infatti, se dischiuso, esso è in grado di mettere in contatto il nostro mondo con qualcosa di incredibilmente misterioso e lontano. Ma solo una persona ha il potere di aprirlo, ed è uno dei due protagonisti: Stefano.
Struttura
Il romanzo è un vortice vertiginoso ed inarrestabile di eventi. Dalle trincee della Prima Guerra Mondiale a Gavrilo Princip, l’irredentista serbo che innescò il conflitto che infiammò il mondo dal ’14 al ’18; da equivoci cardinali del Vaticano alla zona archeologica di Sarajevo; dal tragico rogo di un cinema di Padova in cui venticinque anni prima erano morte ottanta persone, a mistici contatti con entità senza tempo e senza età; dalla donna guerriera Violante, bellissima e crudele giovane donna dagli occhi viola che vuole vendicare un torto fatto ai genitori, a un commissario di polizia che si chiama Adriano Celentano e una PM di nome Amelia Tremenda. E infine ai giorni nostri, con l’intervento di papa Francesco.
Un unico filo conduttore
Il filo conduttore che sorregge la vicenda è il gioco incalzante e mozzafiato di eventi naturali e soprannaturali che girano intorno al kinapteros, gestito con precise parole dalla sapiente penna degli autori, attraverso una fascinosa tela fatta di descrizioni di eventi, sentimenti, emozioni e persone. Nei dialoghi non mancano le ironie, perciò si sorride ma pure si soffre nelle crude descrizioni di alcuni eventi letali.
In conclusione, “In Aeternum” del duo Versace-Fiorentini, a dispetto del titolo, vuole essere una sorta di intrigante, appassionante e giocoso Luna park che affabuli ed emozioni il lettore, portandolo lontano nel tempo e nello spazio.