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Piramide di paura (1985) | Cinema Sommerso

Piramide di paura (Young Sherlock Holmes), Barry Levinson, 1985

Piramide di paura

Piramide di paura: In una Londra della seconda metà dell’Ottocento, il giovanissimo e un po’ goffo John Watson (Alan Cox) si trasferisce al Brompton College a seguito della chiusura della sua scuola. Qui si ritrova come compagno di stanza il brillante quanto eccentrico Sherlock Holmes (Nicholas Rowe) benvisto da alcuni compagni e invidiato dal biondo perfettino Dudley (Earl Rhodes) a causa del suo amore per la giovane Elizabeth Hardy (Sophie Ward). Costei vive nella soffitta della scuola insieme allo zio, il professor Waxflatter (Nigel Stock) un inventore e grande conoscitore di fisica nonché ex insegnante di Sherlock e che ora è in pensione.

Piramide di paura (1985) | Cinema Sommerso
Piramide di paura – Locandina ufficiale

Tra Watson e Holmes nasce da subito un’amicizia. Anche se giovane, è molto timido e goloso e non riesce sempre a stare al passo dell’amico geniale.

Ad ammirare la mente brillante di Holmes vi è anche il suo professore di scherma, Rathe (Anthony Higgins). Quest’ultimo cerca di aiutare il giovane a non farsi deconcentrare o destabilizzare dalle proprie emozioni.

In una Londra imbiancata dalla neve, però, iniziano ad avvenire fatti alquanto bizzarri. Un distinto signore va a cena in un noto ristorante. Al suo ritorno a casa comincia ad avere delle visioni macabre così spaventevoli da spingerlo a gettarsi dalla finestra. Poco dopo lo stesso Waxflatter, mentre si trova in un negozio di antiquariato, si convince di essere inseguito da due piccoli gargoyle volanti. E così si trafigge il petto con un antico coltello nel tentativo di mandar via i due mostri.

Holmes, dispiaciuto e provato dalla morte del suo amico, mentore ed insegnante, si convince dell’impossibilità di un suicidio. Conosceva l’amore per la vita del vecchio professore e decide così di indagare, insieme a Watson e alla bellissima Elizabeth, sulle morti assurde e bislacche che stanno colpendo Londra.

Piramide di paura – Un teen-movie tutto da gustare

Piramide di paura (1985) | Cinema Sommerso

Piramide di paura è un ‘teen movies’ degli anni Ottanta. La regia è di Barry Levinson (Premio Oscar per Rain Man) e la sceneggiatura di Chris Columbus, il quale si ispira ai romanzi di Sir Arthur Conan Doyle dedicati alla figura di Sherlock Holmes.

In questa versione cinematografica, prodotta dal sempre attento Steven Spielberg, viene fornita allo spettatore una prospettiva diversa. Quella dedicata all’adolescenza di Sherlock e al suo primo vero caso da risolvere.

L’interpretazione di Nicholas Rowe nei panni dell’eccentrico Sherlock (che non sa suonare il violino ma è molto attento e preparato) è perfetta proprio per la sua semplicità. Non bello ma affascinante, il giovane dimostra sin da subito di avere la stoffa per diventare un giorno un fantasmagorico investigatore.

Alan Cox nel ruolo di Watson è divertente e rimarca in modo sublime il personaggio. Goffo, di estrazione sociale media (sebbene il padre sia un noto dottore) e amante di dolci. Watson è l’amico ideale per Holmes e con lui riuscirà a crescere e diventare uomo.

L’avventura dei due giovani piccoli investigatori, contro quella che si scoprirà essere una Setta egiziana, porterà lo spettatore a stare con il fiato sospeso e a vivere l’intera vicenda seguendo ad ogni passo, le sensazioni, i pensieri, le intuizioni e soprattutto, le preoccupazioni dei protagonisti.

Non mancheranno le scene ‘divertenti’. Basti pensare alla figura del buffo ispettore Lestrade (Roger Ashton-Griffiths) quando racconterà di aver tentato di impiccarsi a seguito della spina avvelenata che per errore aveva toccato.

Supportato dai primi esperimenti di Computer Graphics a cura di John Alan Lasseter (Pixar Computer Animation Group a Division of Lucasfilm Ltd), il film è un Cult senza tempo, ben scritto, ben diretto e ben recitato. Purtroppo, però, come sempre poco valorizzato e ricordato.

Non stancherà mai i giovanissimi. Quelli della generazione anni Ottanta hanno provato il brivido di vedere una rocambolesca avventura apocrifa del giovane Sherlock Holmes.

Interessante il finale che apre degli spiragli a futuri progetti e seguiti (ahimè mai avvenuti!) e soprattutto la lotta finale di Sherlock.

Buone peripezie e attenti al “Rame Tep”!

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